Regina Bianchi
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« Se sono Regina Bianchi lo devo a lui e questo non posso scordarlo » |
(Intervista, parlando di Eduardo De Filippo, [1])
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Regina Bianchi - pseudonimo di Regina D'Antigny - (Lecce, 1º gennaio 1921) è un'attrice italiana di teatro e cinema.
Figlia d'arte, viene scritturata giovanissima da Raffaele Viviani prima e da Eduardo De Filippo poi, diventando così una delle più apprezzate attrici del teatro napoletano.
Recitò nella compagnia che Peppino De Filippo aveva fondato dopo la clamorosa separazione dal fratello maggiore, e decise inaspettatamente di lasciare le scene per 14 anni per farvi ritorno soltanto sul finire degli anni '50.
La Bianchi diventa attrice protagonista in importanti commedie del teatro eduardiano, con interpretazioni ricche di pathos e di grande umanità; memorabile rimarrà la parte principale avuta in Filumena Marturano, in sostituzione di Titina De Filippo, senza dimenticare lavori come Sabato, domenica e lunedì, Napoli milionaria! e Questi fantasmi.
La Bianchi, che ha avuto due figlie dal regista Goffredo Alessandrini, ha preso parte a numerosi lavori cinematografici (tra gli altri, Il giudizio universale (1961), Le quattro giornate di Napoli (1962), Zappatore (1980), Il giudice ragazzino (1994) e in serie TV come il Gesù di Nazareth di Zeffirelli (1978), Elisa di Rivombrosa (2003) e Butta la luna (2006).
[modifica] Note
- ^ Italo Moscati (a cura di), Il cattivo Eduardo, Marsili, Venezia, 1998