Poggiodomo

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Poggiodomo

[[Immagine:{{{panorama}}}|300px|Panorama di Poggiodomo]]

Nome ufficiale:

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42°43′N 12°56′E / 42.71667, 12.93333

Altitudine:

974 m s.l.m.

Superficie:

40 km²

Abitanti:

172

2000

Densità:

4 ab./km²

Frazioni:

Mucciafora, Roccatamburo, Usigni

Comuni contigui:

Cascia, Cerreto di Spoleto, Monteleone di Spoleto, Norcia, Preci, Sant'Anatolia di Narco, Scheggino, Spoleto, Vallo di Nera

CAP:

06040

Pref. tel:

0743

Codice ISTAT:

054042

Codice catasto:

G758

Nome abitanti:

poiani

Santo patrono:

Sant'Antonio di Padova, San Pietro, San Carlo Borromeo

Giorno festivo:

Ultima settimana di agosto

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Poggiodomo è un comune di 172 abitanti della provincia di Perugia.

Uno dei più piccoli comuni d'Italia, si trova a mille metri d'altezza circondato dalle verdeggianti terre della Valnerina, nell'alta valle del torrente Tissino.

[modifica] Storia

La cittadina è immersa in luoghi in cui la natura domina incontrastata; proprio per questa sua posizione isolata Poggiodomo è stata da sempre luogo di rifugio per monaci, eremiti, fuoriusciti del ghibellinismo medievale e partigiani, che nel corso della seconda guerra mondiale vi fondarono le brigate più operative. Nata nel XIII-XIV secolo attorno ad un castello situato su di uno sperone di roccia, Poggiodomo entrò ben presto a far parte del Ducato di Spoleto. Dopo l'anno 1000 essa appartenne alle città di Leonessa, Cascia e Spoleto. Come tutti i castelli circostanti, anche il castello di Poggiodomo fu coinvolto dalle vicende che colpirono le città di Cascia e di Spoleto. Divenuta Comune nel 1809 durante l'occupazione Napoleonica, Poggiodomo riuscì a mantenere il proprio assetto politico anche dopo la restaurazione pontificia e, nel 1860, entrò a fra parte dello Stato Italiano.