Petilia Policastro
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Petilia Policastro | |||
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Stato: | ![]() |
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Regione: | ![]() |
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Provincia: | ![]() |
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Coordinate: | |||
Altitudine: | 436 m s.l.m. | ||
Superficie: | 96 km² | ||
Abitanti: |
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Densità: | 99,5 ab./km² | ||
Frazioni: | Camellino, Foresta, Pagliarelle | ||
Comuni contigui: | Cotronei, Mesoraca, Roccabernarda | ||
CAP: | 88837 | ||
Pref. tel: | 0962 | ||
Codice ISTAT: | 101017 | ||
Codice catasto: | G508 | ||
Nome abitanti: | petilini o pulicastrisi | ||
Santo patrono: | San Sebastiano | ||
Giorno festivo: | 20 gennaio | ||
Sito istituzionale | |||
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Petilia Policastro è un comune di 9.594 abitanti della provincia di Crotone.
Sulle origini di Petilia Policastro sono state scritte tante pagine che hanno tramandato una fondazione eroica. Questa cittadina è un antico borgo bizantino circondato da mura ad architettura militare. Nel suo territorio, lungo i fiumi Tacina e Soleo, sono state ritrovate testimonianze di insediamenti di origine brettia, risalenti al IV e III secolo a.C.; ancora tracce romane, dalla repubblica al tardo impero. Lungo il torrente Cropa, esistono delle grotte di origine naturale, ma che sin dall'antichità sono state utilizzate da pastori nomadi durante la transumanza; infatti abbiamo ritrovato selce e terracotta risalenti all'uomo del pleistocene. L'abitato odierno, conserva ancora l'antico centro storico, mal tenuto, di chiara impronta bizantina. Vi sono segni dei secoli successivi, come i palazzi seicenteschi e settecenteschi; infatti, i sovrani spagnoli, nel seicento inviarono la famiglia baronale dei Portiglia, per avere un completo controllo del territorio circostante; di questi esiste ancora il palazzo che di quella famiglia porta il nome. Ancora, il palazzo Aquila, anch'esso seicentesco. Poi quello settecentesco dei principi Filomarino e della famiglia Ferrari. Anche le chiese sono antiche: Santa Maria Maggiore, del 1400; San Nicola Pontefice e l'Annunziate del 1600. Gli anni a venire sono simili a quelli di altri paesi del meridione. Tra i personaggi importanti vi sono: Luigi Giordano + 1911, Domenico Sisca (1888 - 1969) e Titta Madia (1894 - 1976), parlamentare nel periodo fascista e autore della prima industrializzazione del territorio
Indice |
[modifica] Amministrazione comunale
Sindaco: Giuseppe Ceraudo (centro-sinistra) dal 27/05/2003
Centralino del comune: 0962 433811
Email del comune: disponibile non disponibile
[modifica] Evoluzione demografica
Abitanti censiti
[modifica] Tradizioni
- Il secondo venerdì di marzo si svolge la processione del "Calvario". Processione in costume del calvario di Gesù dalla chiesa di San Francesco fino al santuario della Santa Spina.
- 19 marzo: "'U Mmitu e San Giuseppe". Tradizionale pasto fatto di pasta e ceci che nell'antichità veniva offerto ai poveri. Oggi un momento di aggregazione per tutti.
- Il Venerdì Santo processione della "Naca": suggestiva processione per le vie del paese del Cristo morto insieme alla Madonna dell'Addolorata.
- Il 20 gennaio si festeggia San Sebastiano, santo protettore di Petilia Policastro.
- Seconda domenica di ottobre: festa della Madonna del Rosario.
- Seconda domenica di maggio: festa di San Francesco da Paola.
[modifica] Voci correlate
STORIA DI PETILIA POLICASTRO: le origini di Petilia Policastro sono incerte ma da uno studio fatto viene fatta risalire all'antica paleocastro fondata dai bizantini. i primi abitanti sono stati i bruzi che dopo una forte dominazione venne sotto messa, fu la volta dei bizantitini che ne fecero un importante centro militare e tecnico.appunto per la posizione geografica petilia policastro per i bizantini fu un grande centro militare.dopo la dominazione bizantina venne quella dei normanni che saccheggiarono petilia policastro guidati da roberto il guiscardo e deportarono i suoi abitanti.dopo i normanni si sussegui' un momento di serena armonia che si da tutto il merito alla duchessa di castrovillari. nel 1632 petilia venne sconvolta da un tragioco terremoto cosi' si dovette esguire un rinnovo unitario.sotto il dominio del gran duca di toscata petilia policastro vive un tratto di storia traquillo.nel 1838 un nuovo terremoto distrusse petilia policastro e da la si sussegui il momento della confusione totale,la storia di petilia policastro si confuse con quella dell'unificazione d'italia.dopo qualqhe tempo si sentono le gesti dei briganti, uno di questi venne ucciso brutalmente il 18 agosto 1863 la sua testa venne attaccata su un olmo in via corso giove.
LE GROTTE CARSICHE DI PETILIA POLICASTRO: Petilia Policastro ha delle importanti grotte carsiche sovrannaminate grotte di cerratullo o dell'angelo. Esse sono molto estese e partono dal paese e arrivano fino alla localita' di principe. Codeste sono uno spettacolo ma sono conservate in cattivo stato. Le grotte sono profonde 100 metri, ma erano gia state scoperte da da tanto tempo perché all'interno vi sono stati trovati dei vasi di terracotta risalenti all'eta dei bizantini, essi appartenevano a un gruppo di pastori che durante la transumanza avevano lasciato le pecore la per protergersi. All'intorno ci sono fiumi e laghi sotterranei, e più in la c'è una seconda grotta che viene chiamata grotta dell'angelo
LE GROTTE BASILARI DI SAN DEMETRIO PETILIA POLICASTRO: Petilia Policastro a una località dove sono state trovate delle grotte cui all'interno ci giacevano resti monastici tra cui una croce bizantina scolpita nel muro.