Oliviero Carafa
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Cardinale | |
![]() Oliviero Carafa della Chiesa cattolica |
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Nato | Napoli, 1430 |
Ordinato sacerdote |
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Consacrato vescovo |
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Vescovo | |
Proclamato cardinale |
18 settembre 1467 da papa Paolo II |
Deceduto | Roma, 19 gennaio 1511 |
Cardinale Titolo cardinalizio Collegio cardinalizio · Concistoro Tutti i cardinali |
Oliviero Carafa (Napoli, 1430 – Roma, 19 gennaio 1511) è stato un cardinale italiano.
Fu esponente dell'illustre famiglia napoletana dei Carafa, a sua volta discendente dai Caracciolo. Potente e rispettata, la dinastia dei Carafa, che nel XVI secolo avrebbe raggiunto l'apice del proprio prestigio con l'elezione a Sommo Pontefice di Gian Pietro, Papa Paolo IV, aveva acquisito importanza nel corso del '300 grazie a Bartolomeo, Arcivescovo di Bari.
[modifica] Biografia
Terzo dei sette figli di Francesco, signore di Torre del Greco, Portici e Resina, Oliviero fu prima canonico e poi arcivescovo di Napoli (dal 18 novembre 1458 al 20 settembre 1484) e presidente del Regio Consiglio nel 1465. 1467, cardinale-presbitero del titolo dei Santi Marcellino e Pietro da papa Paolo II, nel concistoro del 18 settembre.
Nel 1472 fu a capo della flotta pontificia nello scontro con la città turca di Satalia. Nell'agosto del 1492 prese parte al conclave che elevò al soglio pontificio il cardinale Rodrigo Borgia, Papa Alessandro VI.
La sua carriera ecclesiastica proseguì con la doppia nomina, nel 1479, a decano del Sacro Collegio dei cardinali e a vescovo di Albano, cui si aggiunse, nel 1503, la nomina a vescovo di Ostia e vicario di Roma: fu anche amministratore delle diocesi di Salamanca e Cadice (1491-1494), di Cajazzo (1494-1507), Chieti (1499-1501, poi passata al nipote Gian Pietro), Terracina (1507-1510) e Tricarico dal 1510. Prese parte ai lavori della commissione per la riforma della Chiesa (Consilium de emendanda Ecclesia). Nel 1497 commissionò a Tommaso Malvito la Cappella del Succorpo di San Gennaro per accogliere le relquie del Santo.
Considerato protettore dell'ordine dei Domenicani, nel 1509, ormai settantanovenne, acquistò la contea di Ruvo di Puglia, poi passata al fratello minore Ettore, che sarebbe rimasta dominio dei Carafa fino al 1806, anno dell'abolizione del feudalesimo nel Regno di Napoli da parte di Re Gioacchino Murat.
Il Cardinale Oliviero morì a Roma il 19 gennaio 1511, all'età di 81 anni.