Nights in White Satin
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| Nights in White Satin | ||
|---|---|---|
| Artista | The Moody Blues | |
| Tipo album | Singolo | |
| Pubblicazione | 1967 | |
| Durata | 7 min : 38 sec versione album 3 min : 06 sec single edit 1 4 min : 26 sec single edit 2 |
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| Album di provenienza | Days of Future Passed | |
| Genere | Pop | |
| Etichetta | Deram Records | |
| The Moody Blues - cronologia | ||
|---|---|---|
| Singolo precedente Go Now (1965) |
/ |
Singolo successivo Tuesday Afternoon (1967) |
| Si invita a seguire lo schema del Progetto Musica | ||
Nights in White Satin è un singolo del gruppo inglese The Moody Blues, uscito nel 1967 e presente nell'album Days of Future Passed. La canzone è stata composta dal chitarrista del gruppo Justin Hayward.
[modifica] La canzone
Nonostante la canzone venga tuttora ricordata a distanza di anni, la sua popolarità non venne raggiunta subito, ciò anche a causa della notevole lunghezza del brano, sette minuti e trentasette secondi, che di molto eccedeva la lunghezza media di un singolo all'epoca. Esistono tuttavia due versioni denominate single edit, entrambe senza la partecipazione dell'orchestra, elemento invece predominante nella versione dell'album. La prima versione, la cui durata complessiva è di tre minuti e sei secondi, presenta numerose parti tagliate ed è stata realizzata da Redwave. La seconda versione, realizzata da Justin Hayward, rimane invece più fedele all'originale e dura complessivamente quattro minuti e ventisei secondi.
Una nuova versione della canzone fu pubblicata nel 1972, dopo il successo nelle chart di due canzoni dalla lunga durata come Hey Jude e Layla. Nights in White Satin riuscì così a raggiungere la posizione numero 2 negli Stati Uniti, diventando disco d'oro con un milione di copie vendute. Nel Regno Unito, invece, raggiunse la posizione numero 9, mentre la prima pubblicazione nel 1967 arrivò solo alla 19.
Un'ultima versione del singolo fu pubblicata nel 1979, raggiungendo la posizione numero 14 nelle classifiche della Gran Bretagna.
Nel 1968, i Nomadi resero omaggio ai Moody Blues ispirandosi molto chiaramente a Nights in White Satin per la loro Ho difeso il mio amore.
