Nebulosa di Gum
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Resto di supernova | Lista di nebulose |
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![]() La Nebulosa di Gum |
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Scoperta | |
Scopritore | Colin Gum |
Anno | 1952 |
Dati osservativi (Epoca J2000.0) |
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Costellazione | Vele |
Ascensione retta | 08h 30m : |
Declinazione | -45° 00′ : |
Distanza | 800 anni luce |
(245 pc) | |
Magnitudine apparente (V) | (solo nell'infrarosso) 12 |
Dimensione apparente (V) | 20°: |
Caratteristiche fisiche | |
Tipo | Resto di supernova |
Tipo di resto | Resto con pulsar |
Tipo di supernova | Supernova di tipo II |
Galassia di appartenenza | Via Lattea |
Dimensioni | 2400 anni luce |
(736 pc) | |
Caratteristiche rilevanti | Pulsar ottica/X/Gamma PSR B0833-45 o PSR J0835-4510 |
Altre designazioni | |
Gum 12 |
La nebulosa di Gum è una immensa e tenue nebulosa diffusa, invisibile con strumenti ottici, che si estende nel cuore della antica costellazione della Nave Argo (in particolare nelle Vele).
La sua parte più interna fu individuata per la prima volta nel 1939 da Otto Struve, il quale certo non immaginava la reale entità dell'oggetto; all'inizio degli anni 1950 un giovane astronomo australiano, Colin Stanley Gum, riprese questa regione della Via Lattea australe nell'infrarosso, scoprendone così la reale estensione: si trattava di una nebulosa di proporzioni inimmaginabili, che copriva tutta la parte occidentale della costellazione delle Vele, lambiva a sud quella della Carena e proseguiva nella Poppa, coprendone l'intera parte sud-orientale e terminando nei pressi della stella π Puppis. Il resoconto della sua scoperta venne pubblicato nel 1955, in un lavoro dal titolo A study of diffuse southern H-alpha nebulae (Uno studio delle nebulose diffuse H-alfa dell'emisfero australe).
Purtroppo, prima di poter proseguire i suoi studi, Colin Gum morì nel 1960 sulle Alpi in seguito ad un incidente di sci.
Altri astronomi continuarono così a studiare l'oggetto e le sorprese non mancarono. La nebulosa di Gum risultò essere una delle più estese di tutta la Via Lattea, con un diametro di 2400 anni-luce e una massa pari a quasi 200 volte quella del Sole.
La stella che originò questo incredibile oggetto celeste è quella che oggi è nota col nome di Pulsar delle Vele, localizzata nella parte più luminosa della nebulosa (conosciuta con il nome di Nebulosa delle Vele), fra le stelle γ Velorum e λ Velorum; la nebulosa di Gum quindi altro non è che un resto di supernova, la quale esplose circa 11.000 - 12.000 anni fa, apparendo improvvisamente nel cielo come una stella di incredibile luminosità, con una magnitudine paragonabile a quella della Luna piena e restando visibile in pieno giorno per settimane. La nebulosa che oggi possiamo osservare conserva in sé ancora l'energia ricevuta durante quell'evento, rendendola ancora debolmente visibile; quando quest'energia si esaurirà, scomparirà alla vista confondendosi e disperdendosi infine nel mezzo interstellare.
[modifica] Bibliografia
- Nebulosa di Gum su en.wiki
- Resto di supernova delle Vele su en.wiki
- Pulsar delle Vele su en.wiki
- Tirion, Rappaport, Lovi, Uranometria 2000.0, William-Bell inc. ISBN 0-943396-14-X