Nador
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Nador | |
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Nome ufficiale: | ناضور |
Stato: | ![]() |
Regione: | Regione Orientale |
Provincia: | Provincia di Nador |
Coordinate: |
|
Altitudine: | 61 m s.l.m. |
Superficie: | km² |
Popolazione: - Totale - Densità |
(2004) 126.207 ab. ab./km² |
[ Sito istituzionale] |
Nador è una cittadina portuale del nord-est del Marocco, nella regione berberofona del Rif, posta sulla costa del Mar Mediterraneo (laguna di Bou Areg). È collegata tramite una superstrada con l'enclave spagnola di Melilla, che si trova una decina di chilometri più a nord. Le sue risorse economiche principali sono quelle legate alla pesca, al commercio di frutta, pesce e bestiame, ed all'industria metallurgica.
Indice |
[modifica] Il nome
Secondo alcuni, il nome di Nador sarebbe l'abbreviazione di Aït Nador, la popolazione di un villaggio nei pressi della laguna (Ait è un elemento berbero, corrispondente all'arabo banu, beni "figli di", impiegato per denominare vari gruppi etnici e sociali del Nordafrica). Secondo altri, invece, il nome deriverebbe dall' arabo ناظور Nāẓūr, «faro, torre d'avvistamento» (pronunciato Nāḍōr in arabo dialettale), alludendo al fatto che effettivamente questa località è un posto di osservazione strategico che controlla il Capo delle Tre Forche, proteso verso la Spagna.
[modifica] La lingua
La lingua più parlata a Nador è il berbero, mentre l'arabo, benché lingua ufficiale del Marocco, resta ancora poco usato in questa regione. Un esempio dell'attaccamento dei cittadini di questa città alla loro lingua è un evento di qualche anno fa, quando il consiglio municipale, interpretando con una certa disinvoltura alcune indicazioni dell'IRCAM (Istituto Reale della Cultura Amazigh), decise, il 29 aprile 2003, di introdurre nei propri documenti pubblici e nella segnaletica stradale locale anche scritte in berbero, in caratteri tifinagh. La decisione durò solo poche ore: in breve tempo il ministro dell'Interno Mustapha Sahel invalidò la decisione del consiglio municipale e diede ordine di sostituire tutti i cartelli bilingui che erano stati collocati in quella città.
[modifica] Storia
Nador è stato un punto di incontro della civiltà indigena (berbera) e di quelle fenicia, cartaginese, romana, e successivamente islamica.
In epoche diverse, la regione ha anche ospitato diversi re del Marocco. Ciò avvenne, ad esempio, con Omar, figlio di Idris II (IX secolo) o, in seguito, con il sovrano Almoravide Yusef Ibn Tashfin, che si installò con le sue truppe sul Monte Temsamane nel Rif.
Anche il sultano Sidi Mohamed Ben Abdellah scelse il sito di Nador come luogo in cui concentrare le sue truppe durante l'assedio di Melilla (1774).
[modifica] Economia
Nador, è la terza piazza finanziaria del Marocco, grazie alle rimesse dei marocchini emigrati all'estero. La città trae vantaggio anche dalla vicinanza con l'enclave spagnola di Melilla.
Nador si è vista recentemente sotto i riflettori della stampa internazionale in occasione dei tentativi di infiltrazione di cittadini dei paesi subsahariani nell'enclave di Melilla. Essi infatti avevano scelto come come base per i loro tentativi il monte Gourougou, a pochi chilometri dalla città.
Nador è una città mediterranea splendidamente collocata ai bordi di un'immensa laguna ed al centro di una ricca regione agricola. Questa regione conosce attualmente un notevole rilancio economico.
Nador è il polo centrale dell'industria metallurgica e mineraria del Marocco: infatti è a Selouane, poco distante dalla città, che si trova il più importante complesso siderurgico del paese.
A livello delle infrastrutture, vi sono: l'aeroporto internazionale "Mont Arouit", il porto "Beni Ansar" (passeggeri, mercantile e industriale), zone industriali e strade (Nador sara presto raggiungibile dalla superstrada della costa nord). Nador è anche senza alcun dubbio la terza piazza bancaria del Marocco.
Nei pressi di Nador vi è un colossale trasmettitore, che con le sue due antenne di 380 m. è una delle costruzioni più alte di tutta l'Africa.