Muson
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Il Muson è un fiume veneto che, dal 1604, è diviso in due percorsi fluviali: il torrente Muson dei Sassi e il Muson Vecchio.
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[modifica] Etimologia
Il nome Muson sembra derivare da "mosa" o da "luogo pantanoso" con evidente allusione ai ripetuti straripamenti
[modifica] Storia del fiume
Fino alla fine del 1604 il fiume era noto solo come Muson, o Musone, ed era individuato fino a Camposampiero da due alvei : quello proveniente dalla sorgente risorgiva di Carpane di San Martino di Lupari e quello di tipo torrentizio proveniente dalle sorgenti poste nella zona collinare tra Asolo e Monfumo . Da Camposampiero il fiume raggiungeva la Laguna di Venezia transitando per Borgoricco, Massanzago, Zeminiana, Stigliano di Santa Maria di Sala, Salzano e Mirano e proseguiva per Crea di Spinea, per sfociare nella zona dei Bottenighi , vicino all’ attuale località Catene di Marghera , frazione di Venezia.
Nel 31 a.C. l'imperatore romano Augusto diede il via al graticolato romano (la centuriazione romana nel territorio di Padova), nell'area al di qua del fiume Muson (Cis Musonem) al fine di consegnare campi da lavorare ai suoi veterani.
Nel Medio Evo il percorso del fiume Muson (Asolo, Camposampiero, laguna) era uno dei confini naturali della Marca trevigiana (Marca gioiosa et amorosa) dominio dell'antica Tarvisium, attuale Treviso, come risulta dalla scritta inserita in uno degli antichi sigilli della città : "Monti Musoni Ponto Dorminorque Naomi"
A partire dal XI secolo le popolazioni di alcuni paesi furono obbligati, da precisi statuti, di attuare manutenzioni periodiche del fiume .
Il Muson fu utilizzato anche fini militari. Francesco da Carrara, signore di Padova, nel 1370 modificò gli argini in modo tale che, in caso di piena l’acqua, sommergesse il territorio di Noale dove c'era un castello legato alla Signoria di Treviso. Sempre i Carraresi fecero costruire alcuni castelli circondati dall’acqua del fiume: a Mirano, a Stigliano (ancora esistente) e a Camposanpiero.
[modifica] La separazione idraulica
Nel contesto della salvaguardia della laguna e delle varie diversioni del Brenta, tra il 1604 e il 1613 furono eseguiti dalla Repubblica di Venezia, dei lavori d'ingegneria idraulica (un “ponte canale†e un canale) creando così due alvei separati per due distinti fiumi: il Muson Vecchio e il torrente Muson dei Sassi.
[modifica] Muson Vecchio
Il fiume Muson Vecchio nasce da risorgiva nel territorio della località Carpane nel comune di San Martino di Lupari (Padova), è lungo circa 32 km e termina sullo sbarramento artificiale del 1604 del Bacino di Sopra di Mirano.
[modifica] Percorso
Dalla sorgente si inoltra a Loreggia e a Camposampiero incrocia, sul “ponte canale†con il torrente Muson dei Sassi per proseguire verso Mirano seguendo il vecchio alveo naturale. Da qui le sue acque sono incanalate, dopo un salto di circa 3 metri tra il bacino di Sopra e quello di Sotto, verso la laguna di Venezia per mezzo del canale Taglio Nuovo o Canale di Mirano.
[modifica] Muson dei Sassi
Il torrente Muson dei Sassi, nasce dalle sorgenti poste tra le colline di Monfuno e di Asolo, è lungo circa 48 km ed è un affluente di sinistra del fiume Brenta in località di Vigodarzere.
[modifica] Percorso
Il percorso dell’alveo naturale parte dalla sorgente per proseguire in prossimità di Castelfranco Veneto ed arrivare a Camposampiero dove inizia il percorso artificiale, realizzato dalla Repubblica di Venezia. Da qui le acque proseguono, dopo aver incrociato il sifone della Tergola, fino a Vigodarzere.
[modifica] Taglio Nuovo
Il canale Taglio Nuovo inizia dal Bacino di sotto di Mirano ed arriva, dopo 7 km, fino al ramo del Brenta , la Brenta Vecchia (ora chiamato anche Naviglio del Brenta). Questo canale artificiale è di tipo pensile e fu scavato, tra il 1604 e il 1612, tagliando letteralmente (da qui il nome), in senso ortogonale ben sei canali e fiumi che defluivano, e continuano a defluire, l’acqua direttamente verso la laguna (Menegon, Lusore, Cesenego, Comunetta, Pionca, Serraglio) passando da allora sotto il suo letto per mezzo di sifoni.
Con l’inaugurazione del Taglio, Mirano venne collegata per via fluviale a Venezia ed iniziarono la costruzione di numerose ville venete da parte dei nobili veneziani seguendo le vicissitudini storiche della Riviera del Brenta.
[modifica] Bibliografia
- Comune di Mirano – Storia di un fiume - 1988