Lucania
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Lucania è l'antico nome di una regione geo-etnica che indicava il territorio occupato dalle genti osco-italiche che erano andate a costituire l’ethnos dei Lucani, appunto, e che si addensavano nella zona orientale e occidentale di quella che oggi è la Basilicata. Spiega, infatti, il geografo greco Strabone:
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« La Lucania [...] (si estende) dal fiume Laos, mentre fino a Metaponto dalla parte del golfo di Sicilia (Ionio). Esterna all'Italia è la zona tarantina, che è vicina a Metaponto, e gli abitanti Iapigi [...] Poi il nome di Italia e di Enotria si estese anche fino a Metaponto e alla Siritide [...]. Dunque la Lucania sta tra la costa tirrenica e quella siciliana, dal Sele al Laos, e da Metaponto a Turi; sul continente, va dai Sanniti all'istmo da Turi a Cerilli, vicino al Laos: l'istmo misura 300 stadi (55 Km e 500 m). » |
(Geografia, VI, 4)
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Questa divisione venne mantenuta nel corso dell’età augustea, quando questo territorio, insieme all’attuale nord della Calabria, venne inserito nella Regio III Lucania et Bruttii, brevemente descritta da Plinio il Vecchio:
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« Dal Sele parte la III regione ed inizia il territorio di Lucania e Bruzio. (72) [...] Il fiume Laos è omonimo di una città: da esso inizia la costa del Bruzio. [...] Tra il fiume Siris e l'Agri c'è Eraclea, a volte chiamata Siris. Ai fiumi Acalandro e Basento ed alla città di Metaponto termina la III regione d'Italia. Sono mediterranei, tra i popoli bruzi, solo gli Aprustani, tra i Lucani solo gli abitanti di Atena [...] Tra l'altro, sappiamo da Catone che è scomparsa Tebe di Lucania, da Teopompo che scomparve Mardonia, nella quale morì Alessandro d'Epiro. » |
(Naturalis historia, III, 71, 97-98)
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Indice |
[modifica] Geografia
La Lucania era un antico distretto dell' Italia del Sud , si estendeva dal mar Tirreno fino al golfo di Taranto . Comprendeva a nord vaste zone della Campania ( le attuali Cilento e Vallo di Diano ) il Sannio , al sud la parte su orientale dell’alta Calabria da Castrovillari a Sibari. Al centro invece conteneva tutta l’attuale regione della Basilicata. I limiti precisi erano la Valle del Sele a nord-ovest, che la separava dalla Campania , la Valle del Bradano a est-sudest che la separava dall' Apulia; mentre i due fiumi Lao e Crati, a sud-sudovest saparavano la regione dalla Brutia . Quasi il tutto il territorio era occupato dagli Appennini , a nord era delimitato dalla catena dei monti Alburni ; comprendeva il golfo di Policastro fino alle vette del Monte Sirino e del Pollino oltrepassati i quali si arrivava alla foce del Lao. Verso est le montagne degradavano in altipiani fino a giungere alla Piana di Metaponto e al golfo di Taranto. Questa antica regione era conosciuta dagli antichi popoli per i suoi fittissimi ed estesi boschi, i quali furono sfruttati sia dai Romani che dagli altri popoli che conquistarono queste terre.
[modifica] Storia
Il distretto di Lucania fu chiamato così dai romani nel V sec. a.C. per dare un unità regionale al popolo degli antichi lucani i quali avevano una derivazione diversa dagli altri popoli meridionali (molte fonti parlano di una derivazione etrusca). Infatti prima era inquadrata nell’antica regione dell’ Oenotria creata dai Greci. L’entroterra di questa regione era occupata dalle tribù conosciute come Oenotriani e Choni, mentre i litorali ,da entrambi i lati, furono occupati dalle colonie greche che senza dubbio hanno esteso la loro influenza anche nell’entroterra. Il Lucano era un ramo linguistico dei Sanniti, che parlavano la lingua Osca. Alcune iscrizioni in lingua Osca sopravvissero principalmente nei caratteri greci, dal quarto o terzo secolo a.C. ed alcune monete. Sappiamo da Strabone che gli antichi lucani pre-greci ebbero una costituzione democratica, salvo in tempo di guerra, quando un dittatore veniva scelto fra dai magistrati normali. La Lucania sotto la Magna Grecia ha un lungo periodo di pace ma questo termina con la discesa dei romani . Infatti nel 298 a.C. Roma estendeva il suo dominio già alle città di Venosa e nel 273 a.C. nella città di Paestum. Dopo la guerra tra Pirro e i romani per la difesa di Taranto e dopo la famosa sconfitta romana nella Battaglia di Heraclea Roma decise di sottomettere i lucani. La regione fu dissanguata dalle numerose guerre e sotto il governo romano cadde in una profonda crisi. Da questa crisi partirà una lunga e cruenta guerra che contrappose i lucani e i sanniti da una parte e i romani dall’altra (90 – 88 ). Questa ultima guerra ‘’civile’’ portò al declino completo. In questo periodo infatti Strabone parla dello svuotamento delle città greca dai litorali e l’affermazione della malaria nelle pianure e nelle valli. Le poche città dell'entroterra non avevano nessuna importanza. Da qui inizierà un potente disboscamento delle foreste per il legno delle navi romane e di conseguenza si crearono grandi pascoli ma si estinsero orsi e lupi. Durante l’era di Augusto la Lucania fu unita al distretto dei Brutii per costituire la terza regione di Augustus.
[modifica] Le città
Le città principali sul litorale orientale erano Metapontum, Heraclea e Sybaris ; sul litorale ad ovest Posidonia , conosciuto sotto il governo romano come Paestum; Delle città dell'entroterra le più importanti erano Potentia , Bantia , Aceruntia , Grumentum , Muranum , Atina , Popilii e Consilinum (vicino Sala Consilina) , Eburi e Volceii. Fu attraversata dalle grandi direttrici delle vie consilari la Via Popilia , via Herculia e la via Appia.
[modifica] Voci correlate
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