Loden
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Il loden è un tessuto di lana tipico del Tirolo e dell'Alto Adige.
Tessuto di aspetto caldo e morbido è molto resistente e duraturo, viene follato (infeltrito) per renderlo impermeabile e molto garzato per ottenere un lato peloso, per queste sue caratteristiche è un panno. Utilizzato per confezionare cappotti, mantelli, gonne e pantaloni.
[modifica] Storia
Fin dal medioevo il panno di loden era prodotto dai contadini delle Dolomiti e del Tirolo che filavano e tessevano nei loro masi, il colore era grigiastro come la lana grezza delle loro pecore (pecora tirolese).
Divenne un tessuto di moda quando la fabbrica di loden Moessmer (fondata nel 1882) confezionò un mantello bianco per l'imperatore Francesco Giuseppe, così da panno di contadini, con l'aggiunta di lana merinos, divenne tessuto per abiti da caccia e montagna per la nobiltà austroungarica.
Da grigio il suo colore divenne bianco, rosso, nero e da ultimo verde foresta (una sfumatura scura e poco brillante), quello più diffuso attualmente.
[modifica] Procedimento
Dalla tosatura di pecore selezionate viene utilizzata solamente la lana più delicata. Dopo la cardatura e la filatura la lana viene tessuta, si ottiene una stoffa grezza che viene follata (compressa e battuta) da macchinari (gualchiera) fino all'infeltrimento, per ottenere un panno resistente. Le successive fasi di finissaggio sono: tintura, garzatura, rasatura e pettinatura; questo trattamento indirizza e appiattisce le fibre del pelo in un'unica direzione, che convoglia e fa scivolare le gocce d'acqua aumentandone l'impermeabilità. Per conferire al tessuto la sua particolare lucentezza viene sottoposto a degli speciali essiccatoi. Durante il taglio della pezza, nelle confezioni di sartoria, bisogna tenere conto dell'orientamento del pelo che, ovviamente, deve andare verso il basso.
Col termine loden viene anche indicato il tipo di cappotto realizzato con questo panno.