L'Internazionale (inno)
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L'Internazionale (L'Internationale in francese) è la più famosa canzone socialista e comunista, riconosciuta come l'inno dei lavoratori in tutto il mondo.
Le parole originali furono scritte in francese da Eugène Pottier (1816 – 1887) nel 1871 per celebrare la Comune di Parigi. Pierre Degeyter (1848 – 1932) scrisse la musica nel 1888. Fino a quella data il testo veniva generalmente cantato sull'aria della Marsigliese.
L'Internazionale divenne l'inno del socialismo rivoluzionario internazionale, come specifica il suo ritornello: C'est la lutte finale / Groupons-nous et demain / L'Internationale / Sera le genre humain. ("È la lotta finale / Raggruppiamoci e domani / l'Internazionale / Sarà il genere umano").
La canzone è stata tradotta in innumerevoli lingue, e tradizionalmente è cantata col pugno sinistro alzato in segno di saluto.
In molte nazioni europee l'Internazionale fu illegale all'inizio del XX secolo a causa della sua immagine rivoluzionaria e le sue liriche d'ispirazione insurrezionalista.
La traduzione in italiano non è molto fedele e nacque da un concorso indetto dal giornale satirico L’Asino nel 1901. Risultò vincitore la versione firmata con lo pseudonimo "E. Bergeret" e che è ancora cantata oggi (con piccole variazioni secondo le fonti):
- Compagni, avanti, il gran Partito
- noi siamo dei lavorator!
- Rosso un fior in petto c'è fiorito,
- una fede ci è nata in cor.
- Noi non siamo più, nell'officina,
- entroterra pei campi, in mar,
- la plebe sempre all'opra china
- senza ideale in cui sperar.
-
-
- Su, lottiamo, l'Ideale
- nostro alfine sarà
- l'Internazionale
- futura umanità!
-
- Un gran stendardo al sol fiammante
- dinnanzi a noi glorioso va:
- noi vogliam per esso siano infrante
- le catene alla Libertà!
- Che Giustizia venga noi chiediamo:
- non più servi, non più signor.
- Fratelli tutti esser dobbiamo
- nella Famiglia del Lavor.
- Lottiam, lottiam la terra sarà
- di tutti eguale proprietà:
- più nessuno nei campi dia
- l'opra ad altri che in ozio sta!
- E la Macchina sia alleata,
- non nemica, ai lavorator:
- così la vita ritrovata
- a noi darà pace ed amor.
- Avanti, avanti, la vittoria
- è nostra e nostro è l'avvenir:
- più civile e giusta la storia
- un'altra era sta per aprir!
- Largo a noi, all'alta battaglia
- noi corriamo per l'Ideal!
- Via, largo, noi siam la canaglia
- che lotta pel suo Germinal!
La seconda strofa rieccheggia i "tre ideali traditi" della Rivoluzione Francese, un tema caro ai canti socialisti ottocenteschi e di inizio Novecento in quanto il movimento operaio era visto come il prosecutore e il coronatore della lotta dei sanculotti. L'ultimo verso dell'ultima strofa fa riferimento ancora una volta alla Rivoluzione Francese e in particolare al mese di germinal, corrispondente nel calendario rivoluzionario al periodo dal 21 marzo al 19 aprile, e quindi l'inizio della primavera, simbolicamente la nascita della società proletaria.
La sua versione russa fu invece l'inno dell'URSS dal 1917 al 1941, quando fu poi sostituita dall' Inno dell'Unione Sovietica e divenne l'inno di partito del PCUS. Fu inizialmente tradotta da Aron Kots (vero nome: Arkadij Yakovlevič Kots) nel 1902 e fu pubblicata a Londra nella rivista per immigrati russi жизнь (žizn', vita). La prima versione russa era formata da tre strofe e il ritornello, poi fu estesa e rimaneggiata.
L'internazionale viene cantata non solo dai comunisti ma, in molti paesi, anche dai socialisti e dai socialdemocratici. Fu anche il motivo cantato dagli studenti e dagli operai durante le proteste di Piazza Tiananmen nel 1989.
Nella fattoria degli animali di George Orwell l'inno viene parodiato nel motivo Beasts of England.
La musica dell'Internazionale è coperta da diritti d'autore in Francia, anche se la loro osservanza è largamente ignorata da chi organizza meeting politicamente orientati a sinistra e in tutte le occasioni in cui viene cantata. Sebbene la durata dei copyright sia per la legge francese di 70 anni dopo la morte dell'autore, in questo caso rimangono in vigore per compensare i diritti persi durante la Prima e la Seconda Guerra Mondiale. Nel 2005, a un produttore cinematografico sono stati chiesti circa 1000€ per l'uso del brano dall'impresa che amministra i diritti d'autore. (vedi l'articolo, in francese, dal Le Monde dell'8 aprile 2005.)
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[modifica] Collegamenti esterni
- (IT) L'Internationale con versioni in 82 lingue, dalla pagina delle Canzoni contro la Guerra (CCG), tra le quali è stata inserita per il carattere antimilitarista di una strofa della versione originale.
- The Internationale (da en.wiki), un album del 1990 di Billy Bragg, contenente le parole riscritte da Bragg alla canzone.
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