Katharevousa
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La katharevousa (in greco Καθαρεύουσα, IPA: [kaθaˈre̞vuˌsa]) è stata una variante artificiale pianificata naturalistica, arcaicizzante e purista, della lingua greca creata agli inizi del XIX secolo da Adamantios Korais (1748-1833) e utilizzata, come lingua ufficiale, dalla Grecia fino al 1976.
La katharevousa mirava a eliminare o minimizzare le variazioni che aveva subito la lingua greca nel periodo bizantino e, successivamente, sotto la dominazione ottomana, e a cercare di ricreare una forma, adeguatamente modernizzata, di greco antico ripristinando sia termini che strutture grammaticali arcaiche.
Venne adottata come lingua ufficiale dal Regno di Grecia (che si era reso indipendente, nel 1832, dall'impero ottomano), con l'intento di sostituire la dhimotikì (in greco: δημοτική): il greco parlato dalla popolazione.
Nonostante gli sforzi dei vari governanti, la katharevousa non fu in grado di imporsi pienamente rimanendo, negli ultimi anni, confinata all'ambito ufficiale e burocratico (lettere, documenti amministrativi e politici, toponomastica).
Nel 1976 - due anni dopo la fine della dittatura dei colonnelli - venne abbandonata dalla neonata repubblica parlamentare greca che adottò, come nuova lingua ufficiale, la dhimotikì.