Joe Sentieri
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Joe Sentieri , nome d'arte di Rino Luigi Sentieri (Genova, 3 marzo 1925 – Pescara, 27 marzo 2007) è stato un cantautore italiano, attivo fino ai primi anni ottanta.
Considerato un esponente dei cosiddetti urlatori, è ricordato anche per il curioso saltino con cui usava terminare le proprie esibizioni.
[modifica] Biografia
Cresciuto in un quartiere popolare nella zona portuale, inizia la carriera di cantante negli anni cinquanta esibendosi su navi da crociera e su transatlantici che coprivano le rotte dall'Europa verso le Americhe.
Rimane a cantare in Sudamerica per una decina di anni prima di rientrare in Italia e proseguire in patria la carriera artistica.
In Italia esordisce nel 1956 come cantante dell'orchestra di Corrado Bezzi, con cui incide anche alcuni dischi per la RCA Italiana (usando però il suo vero nome, Rino).
Con il nome d'arte invece partecipa nel 1959 al Festival del Musichiere, che si teneva all'Arena di Verona, con un brano scritto da Domenico Modugno, intitolato Milioni di scintille. Modugno continua a portargli fortuna perché sempre grazie a una sua canzone (Piove, già premiata a Sanremo), vince l'edizione di Canzonissima dello stesso anno.
L'anno successivo, tuttavia, nel presentare Libero al Festival di Sanremo, proprio Modugno gli preferisce Teddy Reno come partner, ma Sentieri debutta ugualmente sul palcoscenico dei fiori lanciando due motivi di grande successo: È mezzanotte (in coppia con Sergio Bruni, terzo classificato) e Quando vien la sera con Wilma De Angelis. Nel 1961 è ancora a Sanremo con Lei e Libellule, nel 1962 con Tobia e Cipria di sole, nel 1963 con Quando ci si vuol bene come noi.
Nel 1960 incide anche la sigla dei Giochi Olimpici di Roma, intitolata Welcome To Rome. Nello stesso periodo, Sentieri si impegna anche nel cinema interpretando una serie di cosiddetti musicarelli, film basati su canzoni in voga, o parodie di film celebri, tra cui : Meravigliosa, A qualcuno piace calvo, Sanremo, la grande sfida e Urlatori alla sbarra (tutti del 1960); Bellezze sulla spiaggia (1961); Caccia al marito, Appuntamento in Riviera e Il giorno più corto (tutti del 1962).
In televisione è protagonista, assieme a Fausto Cigliano, di una fortunata serie di caroselli girati per una marca di cioccolato, di cui per molti anni rimarrà nella memoria lo slogan «Uè uè uè... quant'è buono il cioccolato Nestlé!».
Più tardi lavorerà ancora nel cinema in ruoli da caratterista con Damiano Damiani in La moglie più bella (1970) e Io ho paura (1977).
Appassionato di pittura fin da giovane, si dedica a questa seconda attività esponendo i suoi lavori con discreto successo soprattutto dopo aver perso visibilità come cantante. Nel 1981 sposa la sua compagna Dora, dalla quale ha avuto due figlie, trasferendosi a vivere a Pescara.
Nel luglio del 2004, in base alla legge Bacchelli, gli viene assegnato un vitalizio. La sua morte sopraggiunge ad alcune settimane di distanza dall'ictus cerebrale che lo aveva colpito.
[modifica] Uno dei tanti
Nel 1961 Sentieri lanciò il brano Uno dei tanti, scritto da Mogol e Carlo Donida Labati.
Questa canzone ha goduto - e gode tutt'ora - di una straordinaria popolarità soprattutto negli USA, tradotta in inglese da Jerry Leiber e Mike Stoller, ed intitolata I (Who have nothing), interpretata, nel corso degli anni, da un considerevole numero di artisti.
Il primo a proporla, nel 1963, fu Ben E. King (il celeberrimo cantante di Stand by me). Grazie al successo ottenuto, il brano è entrato stabilmente nel repertorio dei cantanti Soul e Rhythm'n'blues. Tra le molte versioni disponibili, oltre a quella di Ben E. King, segnaliamo almeno: Status Quo (1966), Linda Jones (1968), Tom Jones (1970), Roberta Flack e Donny Hathaway (1972), Sylvester (1979), Manfred Mann's Earthband (1979), Shirley Bassey (1980), Luther Vandross e Martha Wash (1991), Neil Diamond (1993), Gladys Knight (1998), Joe Cocker (2004) e Jordin Sparks (2007).
[modifica] Collegamenti esterni
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