Giuseppe Togni
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Giuseppe Togni (Pontedera, 5 dicembre 1903 – Roma, 24 giugno 1981) è stato un politico italiano esponente della Democrazia Cristiana, sottosegretario e 12 volte ministro.
Fu consultore nazionale in rappresentanza dei tecnici dirigenti di aziende industriali (settembre 1945 - giugno 1946). Eletto all'Assemblea Costituente, fu Deputato e Senatore nelle legislature successive, dal 1948 al 1976, e Ministro nei governi De Gasperi, Zoli, Fanfani, Segni, Tambroni, Leone e Rumod.
Si deve a lui, in qualità di Ministro dei Lavori Pubblici, la preparazione delle Olimpiadi di Roma (1960), con le grandi opere pubbliche, specialmente a Roma, e la costruzione dell'aeroporto di Fiumicino.
La sua carriera politica venne però compromessa nell'estate del 1974 quando, nella sua qualità di Ministro delle Poste e Telecomunicazioni, venne ritenuto responsabile dello scandalo della "posta al macero", venuto alla luce con il ritrovamento da parte dei Carabinieri in un deposito di Milano di diverse tonnellate di posta (tra cui anche raccomandate con assegni, libretti di pensione, atti giudiziari, ecc.) che invece di essere stata avviata al recapito era stata accumulata in vari depositi della penisola e quindi venduta come carta da macero. L'indignazione dell'opinione pubblica fu tale da costringere Togni alle dimissioni dalla carica.
Togni si era d'altronde reso impopolare già nel precedente mese di giugno, quando aveva ordinato il sequestro e la chiusura degli impianti per la ripetizione dei segnali di emittenti televisive straniere (quali Tele Montecarlo, TSI e Tele Capodistria) sul territorio nazionale italiano, onde riaffermare il traballante monopolio televisivo della RAI.
Fu Vice Segretario e Consigliere Nazionale della DC, a vita dal 1968. Fece parte dell'Assemblea parlamentare della Comunità Europea del Carbone e dell'Acciaio (CECA). Fu Presidente della Confederazione Italiana dei Dirigenti d'Azienda (CIDA).
Predecessore: | Ministro delle Poste e delle Telecomunicazioni della Repubblica Italiana | Successore: | ![]() |
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Giovanni Gioia | 7 luglio 1973 - 14 marzo 1974 | Giuseppe Togni | II |
Giuseppe Togni | 14 marzo 1974 - 23 novembre 1974 | Giulio Orlando | III |