Giovanni Pacini
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Giovanni Pacini (Catania, 17 febbraio 1796 – Pescia, 6 dicembre 1867) è stato un compositore italiano.
[modifica] Biografia
Figlio di un cantante d'opera, che per la sua professione è costretto a spostarsi da una città all'altra, nasce casualmente a Catania.
All'età di circa dodici anni inizia a studiare canto e contrappunto a Bologna e quindi l'anno dopo composizione a Venezia.
Già prima dei diciotto anni comincia a comporre delle piccole opere buffe che ottengono un certo successo, ma soltanto nel 1817 con l'opera Adelaide e Comingio, rappresentata al Teatro Re di Milano, raggiunge il successo. Molto giovane, all'età di soli 21 anni, comincia la sua lunghissima carriera nel mondo del melodramma. Nel corso di un cinquantennio comporrà quasi novanta opere superando ogni altro musicista.
Trasferitosi a Roma inizia a collaborare con Gioacchino Rossini, ma la sua irrequietezza lo porta a spostarsi a Viareggio. Le opere che gli vengono commissionate dai più importanti teatri lirici d'Italia riscuotono ormai grande successo, pertanto approfittando della sua facilità di scrittura, compone moltissime opere anche se la qualità non sempre è delle migliori. Nel 1827 esce dai confini nazionali e viaggia fra Vienna e Parigi ma con scarso successo in quanto non gli viene commissionato alcun lavoro. Dopo il fiasco ottenuto al Teatro La Fenice di Venezia con l'opera Carlo di Borgogna si ritira a Viareggio dedicandosi all'insegnamento.
Nel 1837 viene nominato Maestro di Cappella a Lucca. Dopo una pausa di circa sei anni, riprende a comporre ed ottiene grande successo con le opere Saffo, Medea di Corinto, Bondelmonte ed altre ancora. Continua comunque l'insegnamento a Viareggio nel Liceo musicale da lui fondato.
Nel 1857 si trasferisce a Pescia dove trascorrerà gli ultimi anni della sua vita.
[modifica] Opere (parziale)
- Adelaide e Comingio (Melodramma semiserio in due atti, libretto di Gaetano Rossi, Teatro Rè, Milano, 30 dicembre 1817)
- Il Barone di Dolsheim (Melodramma in due atti, libretto di Felice Romani, Teatro alla Scala, Milano, 23 settembre 1818)
- La sposa fedele (Melodramma semiserio in due atti, libretto di Gaetano Rossi, Teatro s. Benedetto, Venezia, 14 gennaio 1819)
- Il falegname di Livonia (Teatro alla Scala, Milano, 12 aprile 1819)
- Vallace, o L'eroe scozzese (Teatro alla Scala, Milano, 14 febbraio 1820)
- La sacerdotessa d'Irminsul (Teatro Grande, Trieste, 11 maggio 1820)
- La schiava in Bagdad, ossia il papucciajo (Teatro Carignano, Torino, 28 ottobre 1820)
- La gioventù di Enrico V (Teatro Valle, Roma, 26 dicembre 1820)
- Cesare in Egitto (Teatro Argentina, Roma, 26 dicembre 1821)
- La Vestale (Teatro alla Scala, Milano, 6 febbraio 1823)
- Alessandro nell'Indie (Teatro San Carlo, Napoli, 29 Settembre 1824)
- L'ultimo giorno di Pompei (Dramma serio per musica, libretto di Andrea Leone Tottola, Teatro San Carlo, Napoli, 19 novembre 1825)
- Gli arabi nelle Gallie (Teatro alla Scala, Milano, 8 marzo 1827)
- Il Corsaro (Teatro Apollo, Roma, 15 gennaio 1831)
- Saffo (Tragedia lirica, libretto di Salvadore Cammarano, Teatro San Carlo, Napoli, 29 novembre 1840)
- La fidanzata corsa (Teatro San Carlo, Napoli, 10 dicembre 1842)
- Maria regina d'Inghilterra (Teatro Carolino, Palermo, 11 febbraio 1843)
- Medea (Teatro Carolino, Palermo, 28 novembre 1845)
- Lorenzino de' Medici (Tragedia lirica, libretto di Francesco Maria Piave, Teatro La Fenice, Venezia, 4 marzo 1845)
- Bondelmonte (Tragedia lirica, libretto di Salvadore Cammarano, Teatro alla Pergola, Firenze, 18 giugno 1845)
- Il Cid (Teatro alla Scala, Milano, 12 marzo 1853)
- Il saltimbanco (Dramma lirico, libretto di Giuseppe Checchetelli, Teatro Argentina, Roma, 24 maggio 1858)
- Belfagor (Teatro alla Pergola, Firenze, 1 dicembre 1861)
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