Formula di Grassmann
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In matematica, la formula di Grassmann è una relazione che riguarda le dimensioni dei sottospazi vettoriali di uno spazio vettoriale o dei sottospazi proiettivi di uno spazio proiettivo.
Il nome è stato scelto in onore del matematico tedesco Hermann Grassmann (1809-1877).
Indice |
[modifica] Definizione
Sia V uno spazio vettoriale su un campo K dotato di dimensione finita, cioè dotato di una base finita; siano W e U due sottospazi di V. Indichiamo con W + U il sottospazio somma di W e U, dato da:
e con il loro sottospazio intersezione.
La formula di Grassman afferma che:
[modifica] Esempi
[modifica] Spazio tridimensionale
Questa formula si visualizza facilmente e significativamente nel caso in cui V sia lo spazio vettoriale tridimensionale sui reali ; le possibilità per i sottospazi portano alla seguente casistica:
- Uno dei due sottospazi W o U ha dimensione 0 o 3: in questo caso (a meno di scambiare i nomi dei due sottospazi) abbiamo W + U = U e
e la formula si riduce a una identità.
- W e U sono sottospazi di dimensione 1 (cioè rette passanti per l'origine):
- se le rette sono distinte
contiene solo il vettore nullo ed ha dimensione 0 e W + U è il piano contenente le due rette, per cui la formula si riduce a 1 + 1 = 2 + 0.
- se coincidono
e ancora si ha una identità.
- se le rette sono distinte
- W è una retta per l'origine e U un piano per l'origine:
- se la retta non giace nel piano si ha: 1 + 2 = 3 + 0;
- se la retta giace nel piano: 1 + 2 = 2 + 1.
- W e U sono piani per l'origine:
- se non coincidono la loro intersezione è una retta e si ha: 2 + 2 = 3 + 1;
- se coincidono si ha un'identita` che numericamente afferma: 2 + 2 = 2 + 2.
[modifica] Somma diretta
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Per approfondire, vedi la voce somma diretta. |
[modifica] Definizione
Due sottospazi U e W sono in somma diretta se . In questo caso la formula di Grassmann asserisce che
Se inoltre V = U + W, si dice che V si decompone in somma diretta di U e W e si scrive
In questo caso il sottospazio W è un supplementare di U (e viceversa).
[modifica] Esempi
Lo spazio M(n) delle matrici quadrate a coefficienti in un campo K si decompone nei sottospazi delle matrici simmetriche e delle antisimmetriche:
La formula di Grassmann porta alla uguaglianza concernente le dimensioni dei due sottospazi della forma:
[modifica] Dimostrazione
[modifica] Struttura della dimostrazione
La formula si dimostra individuando due basi per W e U che hanno in comune i vettori che costituiscono una base per la loro intersezione. Più precisamente, si prende una base B per , e si completa ad una base
di U, e ad una base
di W. I vettori in
generano lo spazio U + W, si verifica che sono indipendenti, e quindi sono una base per U + W. Un conteggio degli elementi nelle quattro basi trovate fornisce la formula di Grassmann.
[modifica] Verifica dell'indipendenza lineare
L'unico fatto che necessita di una dimostrazione approfondita è l'indipendenza dei vettori in
che viene mostrata nel modo seguente: sia
Supponiamo l'esistenza di una combinazione lineare nulla
In altre parole, raggruppando
si ottiene
Da questo segue che w = − v − u, e poiché sia v che u appartengono a U, ne segue che anche w appartiene a U. Quindi v appartiene all'intersezione , e si scrive come combinazione lineare di elementi di B. D'altra parte, come elemento di W, è descritto come combinazione lineare di elementi di BW: poiché ogni elemento ha un'unica descrizione come combinazione lineare di elementi di una base, ne segue che entrambe queste combinazioni hanno tutti i coefficienti nulli. Quindi
Si ottiene quindi v + u = 0. Poiché i vettori
sono una base di U, sono quindi indipendenti, e ne segue che anche
Quindi i coefficienti sono tutti nulli: l'insieme
è formato da elementi indipendenti, ed è quindi una base.
[modifica] Conteggio dimensioni
Usando le notazioni appena introdotte, il conteggio delle dimensioni dà proprio
[modifica] Proprietà
- La formula di Grassmann dice che i sottospazi di uno spazio vettoriale muniti delle operazioni binarie + e
costituiscono un reticolo modulare.
[modifica] Voci correlate
Spazio vettoriale: Applicazione lineare · Base · Teorema della dimensione · Formula di Grassmann · Teorema di Rouché-Capelli · Rango · Determinante
Diagonalizzabilità: Autovettore e autovalore · Polinomio caratteristico · Polinomio minimo · Forma canonica di Jordan
Prodotto scalare: Forma bilineare · Spazio euclideo · Base ortonormale · Gram-Schmidt · Forma hermitiana · Teorema spettrale
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