Enrico Ranzanici
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Enrico Ranzanici - soprannominato - Nico (Brescia, 23 ottobre 1924 – Brescia, 24 novembre 2007) è stato un imprenditore e dirigente sportivo italiano. Commerciante per tradizione familiare e titolare di alcuni negozi di abbigliamento nel centro di Brescia è stato anche un uomo di sport, dapprima come presidente e fondatore della Boxe Ranzanici, dal 1961 al 1964, poi come presidente del Brescia Calcio, eletto dall’assemblea dei soci il 7 giugno 1961, dopo che il sindaco Bruno Boni aveva costituito un «Comitato di salute pubblica» per rilanciare la squadra dopo le dimissioni di Piercarlo Beretta e la retrocessione in Serie C evitata d’un soffio.
Tre anni più tardi Nico Ranzanici passò il testimone a Giacomo Ghidini alla vigilia del ritorno in Serie A, dopo ben 18 anni di purgatorio in Serie B. Era il Brescia di Renato Gei.
In seguito, dal 1971 al 1984, è stato presidente dell’ACI bresciano, della sezione provinciale della Croce Rossa e della Federcaccia.
Nel 1985 era stato insignito del «Premio della brescianità» come «bresciano di dinamico altruismo e di sportiva generosità».
[modifica] Onoreficenze
Cavaliere di Gran Croce Ordine al Merito della Repubblica Italiana
— Roma, 2 giugno 1986. Di iniziativa del Presidente della Repubblica Francesco Cossiga.Predecessore: | Presidente del Brescia Calcio | Successore: | ![]() |
---|---|---|---|
Pier Carlo Beretta | 1961 - 1964 | Giacomo Ghidini |