Champ Car
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Champ Car è il nome attuale della serie automobilistica precedentemente nota come CART. Basata negli Stati Uniti d'America ma con gare anche in Canada, Messico e Australia la Champ Car è una delle due principali serie americane per monoposto dopo la divisione con la Indy Racing League (IRL) che comprende la 500 Miglia di Indianapolis. Il nome ufficiale completo per la stagione 2006 è Champ Car World Series (CCWS), mentre la dizione promozionale è Bridgestone Presents the Champ Car World Series Powered by Ford. Nel 2007, persa la Ford come main sponsor, la serie è ritornata alla vecchia nominazione di Champ Car World Series. Nel 2008, la serie è stata acquistata da Tony George, ponendo fine ad un lungo periodo di difficoltà economiche.
Indice |
[modifica] Storia
Nel 1909 l'American Automobile Association (AAA) creò il primo campionato di gare automobilistiche americano. Nel 1956 l'United States Automobile Club (USAC) acquisì la AAA e controllò il campionato fino al 1979. Nello stesso anno la CART creò la sua nuova serie.
Scomparsa la USAC Dan Gurney nel tardo 1978 creò la Championship Auto Racing Teams prendendo ispirazione dalla Formula 1 di Bernie Ecclestone, campionato che andò a sostituire quello nazionale dell'USAC. Il nuovo gruppo negoziò anche con le televisioni e ottenne presto importanti sponsor. Tutti i team della vecchia USAC aderirono al nuovo campionato.
La mattina dell'11 marzo 1979 la CART era ufficialmente nata. La prima gara del campionato fu nel Phoenix International Raceway. Gordon Johncock si aggiudicò la gara ma fu Rick Mears ad aggiudicarsi il primo campionato CART.
La CART, come la USAC, fu dominata da piloti del nord america fino agli anni '90. Molti piloti del nord, tra i quali gli storici Mario Andretti, Bobby Rahal e Danny Sullivan, trovarono successo nell'allora PPG IndyCar World Series. Nel 1989 il campione F1 Emerson Fittipaldi vinse il campionato ponendo l'inizio all'afflusso dei talenti sud americani.
Dopo la vittoria del britannico Nigel Mansell ai danni di Emerson Fittipaldi nel 1993 molte persone interpretarono questo fatto come risultato dell'evidente superiorità dei piloti non americani. Nel 1995 la CART incluse molti più gare nel suo campionato, visto l'enorme successo ottenuto. Nello stesso anno però Tony George creò una nuova specialità, la Indy Racing League (IRL). Questo campionato nei primi anni non riuscì ad imitare i successi della CART ma riuscì ad aggiungere nel suo calendario la storica 500 miglia di Indianapolis. La CART reagì allora creando la U.S. 500 nel Michigan International Speedway, gara da disputarsi lo stesso giorno della Indy 500. Nel 2003 però molti team decisero di passare alla IRL e la CART finì in bancarotta. La società finì liquidata e messa in vendita. Gli ex proprietari della CART Gerald Forsythe, Paul Gentilozzi e Kevin Kalkhoven crearono la OWRS (Open Wheel Racing Series). Nel 2004 essi ottennero la possibiltà dai giudici di poter ricomprare la CART, che festeggiò la stagione numero 25 nello stesso anno con il nome Champ Car.
Comunque la specialità ha perso gran parte del suo fascino e ha abbandonato molti dei circuiti ovali per tracciati stradali. Gli sponsor sono nettamente diminuiti e le televisioni danno un ruolo secondario al campionato. Questa crisi ha portato, nell'inverno 2007 - 2008, all'acquisto della serie da parte di Tony George, dodici anni dopo la creazione del campionato IRL
[modifica] Regolamento
La odierna Champ Car è diretta da questo regolamento: le vetture devono avere un motore Ford Cosworth Turbocharged, da 2.65 litri a disposizione V8, con 850 cavalli alimentato con il metanolo (queste macchine possono facilmente raggiungere i 390 Km/h di velocità grazie ai motori a più di 800 cavalli).Le vetture devono avere una lunghezza tra i 4.8 e i 5.1 metri e un peso non inferiore ai 700 kg. Dal 2007, con il passaggio alla Panoz, come produttrice delle scocche, è stato modificato anche l'apparato motore, fornito dalla Cosworth (dato che la Ford ha interrotto i rapporti con la Champ Car), di proprietà di uno dei co-owners della serie.
[modifica] Paragone con la Formula 1
Esistono notevoli differenze rispetto alla F1
- Le vetture corrono per gran parte della stagione su circuiti cittadini. Le macchine sono più persanti e lunghe di quelle della Formula 1.
- Le vetture pesano il 20% in più della Formula 1. Il peso minimo è 700 kg senza pilota, nella F1 è 600 Kg.
- La media della velocità in gara delle F1 è nettamente inferiore rispetto alle Champ Car anche se le F1 sono molto più veloci in un circuito cittadino come Montreal dove corrono entrambe le categorie.
- La Champ Car autorizza l'utilizzo del turbo, bandito dalla F1 da lungo tempo.
- La Champ Car usa il metanolo come combustibile invece che la benzina della F1.
- La Champ Car lavora notevolmente alla ricerca dell'effetto suolo, elemento abbandonato dalla tecnologia Formula 1.
- La Champ Car usa solo gomme slick mentre la F1 usa gomme scanalate.
- Nella Champ Car sono vietati i dispositivi di assistenza alla guida, fatta eccezione per il cambio semiautomatico al volante.
- Nella Champ Car le partenze avvengono (per ora) lanciate mentre in F1 si parte da fermo. Dal 2007 si dovrebbe partire col provare la partenza da fermo; tuttavia i primi test hanno dato esito negativo e per ora si usa ancora la procedura lanciata.
- La Formula 1 è molto più costosa della Champ Car.
- La Champ Car è un monomarca: dal 2007 la scocca è fornita (per 5 anni) dalla Panoz, mentre i motori sono Cosworth. La macchina 2007 è denominata Panoz DP01
- La Champ Car sfrutta il Push to Pass, meccanismo tramite il quale il pilota può fornire al motore turbo una sovralimentazione (od overboost) che permette di avere una 50 di cavalli in più, semplicemente schiacciando un bottone nell'abitacolo. Le macchine sono fornite, per regolamento, al massimo di 60 secondi di sovralimentazione.
- La Champ Car svolge le qualifiche su 2 sessioni, una del venerdì e una al sabato. Al primo classificato in ciascuna delle due sessioni, viene attribuito un punto in classifica generale. Dal 2007 oltretutto, chi ottiene la pole position del venerdì ha diritto a partire comunque in prima fila, indipendentemente dal tempo degli altri piloti della giornata di sabato.
- La durata delle gare della Champ sono calcolate, dal 2007, in temnpo e non in giri. Per regolamento ogni gara deve durare 105 minuti (salvo diversa decisione dei commissari di gara). Il tempo si interrompe solo in caso di bandiera rossa.
[modifica] Gare 2007
- 8 Aprile - Las Vegas, Nevada - Cittadino
- 15 Aprile - Long Beach, California - Cittadino
- 22 Aprile - Houston, Texas - Cittadino
- 10 Giugno - Portland, Oregon - Portalnd International Raceway - stradale
- 24 Giugno - Cleveland, Ohio - Burke Lakefornt Airport - aeroporto
- 1 Luglio - St. Jovite, Canada - Circuit Mont Tremblant - stradale
- 8 Luglio - Toronto, Canada - Exhibition Place - cittadino
- 22 Luglio - Edmonton, Canada - City Centre Airport - aeroporto
- 29 Luglio - San Jose, California - cittadino
- 12 Agosto - Elkhart Lake, Wisconsin - Road America - stradale
- 26 Agosto - Zolder, Belgio - stradale
- 2 Settembre - Assen, Olanda - stradale
- 21 Ottobre - Gold Coast, Surfers Paradise, Australia - cittadino
- 11 Novembre - Mexico City, Mexico - Autodromo Hermanos Rodriguez - stradale
[modifica] Stagione 2007
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Per approfondire, vedi la voce Champ Car Stagione 2007. |
La Champ Car ha confermato l'utilizzo dei nuovi telai Panoz DP01 per la categoria per 3 anni dal 2007 assicurando così un proseguo al campionato. Inoltre questi telai costano meno e quindi è facile prevedere un aumento dei team per la futura stagione. Tra la fine di agosto e l'inizio di Settembre si correranno due gare europee, rispettivamente a Zolder e ad Assen. Nel corso della stagione è probabile il passaggio alla partenza da fermo in luogo di quella lanciata, almeno sui circuiti che daranno garanzie sufficienti di sicurezza. La Champ Car ha inoltre ottenuto un nuovo contratto con le reti televisive ABC, ESPN, ESPN2 per le dirette di tutte le gare, comprese quelle della Champ Car Atlantic Championship.
La prima gara della stagione si è corsa sul cittadino di Las Vegas ed è stata vinta da Will Power, che ha preceduto Robert Doornbos e Paul Tracy. Nelle due successive gare, disputatesi a Long Beach e Houston pronto riscatto per il campione Sebastien Bourdais che si aggiudica entrambe le prove. Da segnalare un serio incidente occorso a Paul Tracy durante le libere del secondo GP che costringerà il pilota canadese a restare lontano dai campi di gara per un po di tempo.
[modifica] Campioni
[modifica] Campioni CART/Champ Car: (dal 1979 ad oggi)
[modifica] Rookie dell'anno
[modifica] Rookie of the year CART / Champ Car (dal 1979 ad oggi)
- 1979 -
Bill Alsup
- 1980 -
Dennis Firestone
- 1981 -
Bob Lazier
- 1982 -
Bobby Rahal
- 1983 -
Teo Fabi
- 1984 -
Roberto Guerrero
- 1985 -
Arie Luyendyk
- 1986 -
Dominic Dobson
- 1987 -
Fabrizio Barbazza
- 1988 -
John Jones
- 1989 -
Bernard Jourdain
- 1990 -
Eddie Cheever
- 1991 -
Jeff Andretti
- 1992 -
Stefan Johansson
- 1993 -
Nigel Mansell
- 1994 -
Jacques Villeneuve
- 1995 -
Gil de Ferran
- 1996 -
Alex Zanardi
- 1997 -
Patrick Carpentier
- 1998 -
Tony Kanaan
- 1999 -
Juan Pablo Montoya
- 2000 -
Kenny Brack
- 2001 -
Scott Dixon
- 2002 -
Mario Dominguez
- 2003 -
Sebastien Bourdais
- 2004 -
A.J. Allmendinger
- 2005 -
Timo Glock
- 2006 -
Will Power
[modifica] Collegamenti esterni
- Sito ufficiale della Champ Car World Series
- Champ Car Notizie
- American Focused Champ Car News
- Open Statistiche dal 1909 a oggi
- Sito ufficiale del Grand Prix di Houston
- Sito ufficiale del Grand Prix di Cleveland
- Sito ufficiale del Grand Prix di Edmonton
- Sito ufficiale del Grand Prix di San Jose
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