Celeste Negarville
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Celeste Negarville (Avigliana, 17 giugno 1905 – Torino, 18 luglio 1959) è stato un politico italiano.
[modifica] Biografia
Esponente politico antifascista (durante il regime la sua attività politica gli costò una condanna ad oltre 12 anni di carcere), fu tra i più rilevanti esponenti del PCI nell'immediato dopoguerra.
Nel 1944 fu il primo direttore del quotidiano L'Unità stampato a Roma in forma ufficiale dopo gli anni di diffusione clandestina del giornale sotto il fascismo.
Nell'Agosto del '45, da sottosegretario agli Esteri, confidò all'ambasciatore sovietico che il suo partito riteneva inaccettabili "le pretese italiane su Trieste" e che "i comunisti non avrebbero tollerato un comportamento del genere della delegazione italiana alla Conferenza di Pace"[1]
Deputato all'Assemblea costituente, fu anche sottosegretario agli esteri nel Governo Parri e nel primo governo De Gasperi.
In seguito, dal 17 dicembre 1946 al 16 aprile 1948, fu sindaco di Torino, il primo eletto democraticamente dell'Italia repubblicana.
Nel 1948 venne eletto senatore.
[modifica] Curiosità
Fu tra gli sceneggiatori del film Roma città aperta, insieme con Sergio Amidei, Federico Fellini e Roberto Rossellini.
[modifica] Bibliografia
- Ferruccio Borio, I sindaci della libertà – Torino dal 1945 ad oggi, edizioni Eda, 1980
Predecessore: | Sindaco di Torino (categoria) | Successore: | |
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Giovanni Roveda | 17 dicembre 1946 - 16 aprile 1948 | Domenico Coggiola |