Astrantia major
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Classificazione Cronquist | ||||||||||||||||||
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Classificazione APG | ||||||||||||||||||
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Nomenclatura binomiale | ||||||||||||||||||
Astrantia major L. |
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Sinonimi | ||||||||||||||||||
Astrantia biebersteinii (Trautv.) |
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Astranzia maggiore (nome scientifico Astrantia major L.) è una pianta erbacea, perenne, eretta, alta fino a 1 metro, glabra e dai piccolissimi fiori a forma di ombrella, appartenente alla famiglia delle Apiaceae.
Indice |
[modifica] Sistematica
L’Astrantia è un piccolo genere di circa mezza dozzina di specie, del quale (tra le altre) due sono spontanee in Italia : A. major e A. minor. La famiglia delle Apiaceae invece è molto numerosa : comprende circa 400 generi per un totale di 3000 specie.
Nelle classificazioni più vecchie la famiglia del genere Astrantia è chiamata Umbelliferae e/o Ombrelliferae.
Specie simili :
- Astrantia bavarica F.W. Schultz - Astranzia di Baviera : generalmente è molto più piccola; le brattee dell’involucro sono più delicate; le foglie sono incise più profondamente. In Italia si trova solamente nei Friuli.
Sottospecie :
- Astrantia major L. subsp. carinthiaca (Hoppe) Arcang. : ombrelle più grandi (4-5 cm di diametro); diffusa soprattutto nelle Alpi orientali.
- Astrantia major var. involucrata Koch (sinomimo della precedente).
- Astrantia major L. subsp. elatior (Frivaldsky) Maly : brattee con 5 nervi e con apice dentellato; denti del calice molto lunghi (fino al doppio dei petali); diffusa sugli Appennini.
- Astrantia caucasica Auct. Fl.Ital non Sprengel (sinonimo della precedente).
Varianti :
- Astrantia major var. minor Wimm. Et Grab : le brattee sono più piccole dei fiori.
- Astrantia major var illirica Borbas : calice con denti molto lunghi (più dei petali).
[modifica] Etimologia
Il nome del genere (astrantia) deriva dal latino "aster" che significa stella, in riferimento all’involucro con le brattee aperte a forma di stella. Il nome della specie (major) serve per distinguere l’altra specie (minor) di dimensioni più piccole e per la diversa forma dei lobi del calice dei fiori (acuminati in major e ottusi e brevi in minor).
[modifica] Morfologia
Forma biologica : emicriptofita scaposa (H scap), ossia è una pianta perenne che si riproduce annualmente per mezzo di gemme al livello del suolo (emicriptofita); mentre la forma prevede un asse fiorale allungato, poco ramoso e con poche foglie (scaposa).
[modifica] Radici
Radice secondaria da rizoma, scura e aromatica.
[modifica] Fusto
- Parte ipogea: consiste in un rizoma grosso (1 cm di diamtero) a polpa biancastra, ma ricoperto da fibre nere.
- Parte epigea: liscio, poco foglioso. Ramificato solo nella parte superiore
[modifica] Foglie
- Foglie basali: lungamente picciolate (lunghezza del picciolo da 1 a 2 dm), palmatosette a segmenti lobati (da 3 a 7) e lamina grossolanamente dentata. Dimensoni : 8 - 15 cm.
- Foglie cauline: sono generalmente 2, sessili del tipo amplessicuale (ossia guainanti il fusto) a forma di lacinie lanceolate e con apice trilobato.
[modifica] Infiorescenza
Capolini non molto grandi a gruppi di 2 - 3 in semplici ombrelle (ombrella di ombrelle). Le brattee dell’involucro del capolino sono numerose (10 - 20), grandi, di colore rossastro (a volte bianche) con apice accuminato; hanno una funzione vessillare. Inoltre le brattee, che nella parte inferiore presentano da 3 a 5 nervature longitudinali (striature di tipo fogliare di colore verde ma anche rosato) collegate da nervi trasversali anastomosati a rete (rami di comunicazione tra tronchi nervosi principali), sono lunghe fino al doppio dell’ombrella (dimensione delle brattee : larghezza 2 - 5 mm; lunghezza 10 - 18 mm). Quest'ultima ha le dimensioni di qualche centimetro (1-3 cm).
[modifica] Fiori
I fiori sono attinomorfi, pentameri (composti a 5 parti), piccoli e molto densi dal colore bianco-verdognolo con sfumature rossastre. Dimensione : 1 mm. Hanno un peduncolo più corto dell’involucro (lunghezza del peduncolo 5 - 8 mm). Quelli centrali sono ermafroditi, mentre quelli esterni sono maschili.
I petali sono cinque, bianchi (o lievemente arrossati), ricurvi all’interno, mentre gli stami sono cinque anch'essi e sono molto più lunghi. Il calice presenta 5 denti acuminati, più lunghi dei petali.
Ovario infero, bicarpellare (biloculare).
Fioritura : da Giugno a Settembre.
Impollinazione : tramite coleotteri e altri insetti.
[modifica] Frutti
Frutto di tipo diachenio (composto da due mericarpi), abbastanza sviluppato, ovato e oblungo (sub-cilindrico), rugoso, screziato e carenato.
[modifica] Diffusione e habitat
Il tipo corologico è : Orof. S-Europ.-Caucas. : ossia un tipo di pianta montana ed alpina dell’Europa meridionale (Pirenei, Carpazi e Balcani), ma presente anche nel Caucaso fino in Anatolia.
In Italia è comune sulle Alpi nei prati grassi montani o margini dei boschi o presso i rivi; generalmente su calcare.
Meno frequente sugli Appennini centro-meridionali.
Altitudine di preferenza : dai 600 a 2300 m s.l.m..
[modifica] Usi
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[modifica] Farmacia
Anticamente era molto usta come pianta medicinale; ora non più e viene usata prevalentemente per la decorazione dei giardini.
La pianta si raccoglie in Settembre e si utilizzano soprattutto le radici essiccate che contengono sali, tannino, sostante purganti. L’infusione della pianta ha proprietà diuretiche, mentre i decotti sono purgativi
[modifica] Industria
E’ usata come materiale colorante e per resine particolari.
[modifica] Note
E’ una specie protetta.
[modifica] Galleria di foto
[modifica] Bibliografia
- Wolfgang Lippert Dieter Podlech. Fiori . , TN Tuttonatura, 1980 .
- Guido Moggi. Fiori di montagna . Milano, Arnoldo Mondadori Editore, 1984 .
- Roberto Chej. Piante medicinali . Milano, Arnoldo Mondadori Editore, 1982 .
- Maria Teresa della Beffa. Fiori di montagna . Novara, Istituto Geografico De Agostini, 2001 .
- Giacomo Nicolini. Enciclopedia Botanica Motta. Volume primo . Milano, Federico Motta Editore, 1960. pag. 224
- Sandro Pignatti. Flora d'Italia. Volume secondo. Bologna, Edagricole, 1982. pag. 172 ISBN 8850624492
[modifica] Collegamenti esterni
- Fungoceva.it. URL consultato il 15-11-2007.
- Flora delle Alpi Marittime. URL consultato il 15-11-2007.
- Associazione Micologica Italiana Naturalistica Telematica. URL consultato il 15-11-2007.
- Flora Italica. URL consultato il 15-11-2007.
- Catalogazione floristica - Università di Udine. URL consultato il 15-11-2007.
- Botanica Sistematica. URL consultato il 15-11-2007.
[modifica] Altri progetti
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