Tommaso Francesco di Savoia

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Tomaso Francesco di Savoia , più spesso citato semplicemente come Tomaso di Savoia (Torino, 21 dicembre 1596 – Torino, 22 gennaio 1656) è stato un condottiero e principe sabaudo, figlio di Carlo Emanuele I e di Caterina Micaela di Spagna, fratello di Vittorio Amedeo I: è stato il primo Principe di Carignano. Nel 1620 divenne infatti, per disposizione del padre, Principe di Carignano dando origine alla linea dei Savoia-Carignano, da cui discenderanno i futuri Re d'Italia..

[modifica] Biografia

Sposa a Parigi il 14 aprile 1625 Maria di Borbone (Parigi, 3 maggio 1606 - ivi, 3 giugno 1692), figlia di Carlo di Borbone, conte di Soissons, a sua volta figlio di Luigi I di Borbone-Condé e di Anna di Montafià.

Dal matrimonio nascono:

Emanuele Filiberto, Principe di Carignano (1656 – 1709)
Giuseppe Emanuele
Ferdinando
Eugenio Maurizio, Conte di Soissons (1656 – 1693)
Cristina Carlotta
Luisa Cristina

È ambasciatore a Parigi. Scelta la causa spagnola, nel 1634 comanda l’esercito spagnolo nelle Fiandre e viene scofitto ad Avian. Alla morte del fratello Vittorio Amedeo I, avvenuta improvvisamente a Vercelli il 7 ottobre 1637, l’erede Francesco Giacinto è ancora troppo giovane per la guida del Ducato di Savoia, perciò ne assume la reggenza la madre Maria Cristina di Francia (la Madama Reale), cognata di Tommaso, e sorella di Luigi XIII di Francia.

Tommaso ed il fratello cardinal Maurizio, che sono filo-spagnoli e non vedono bene questa presenza francese (truppe francesi comandate dal cardinale La Vallette sono massicciamente presenti in Piemonte a seguito della guerra contro gli spagnoli). Il 4 ottobre 1638 muore anche Francesco Giacinto ed il diritto alla successione come Duca passa al fratello Carlo Emanuele che ha solo due anni e pare piuttosto gracile e malaticcio. Non ci sono altri figli maschi di Vittorio Amedeo e quindi, in caso dovesse mancare anche Carlo Emanuele lo scettro del Ducato potrebbe passare al fratello di Tommaso, cardinal Maurizio.

Spronato e spalleggiato da quest’ultimo, Tommaso contrasta violentemente la cognata, invocando per sé la reggenza. La nobiltà, il clero e l’alta borghesia si dividono in due partiti: i cosiddetti "principisti", filo-spagnoli e sostenitori di Tommaso, e "madamisti" filo-francesi e sostenitori della Madama Reale. Ad agosto del 1639 Maria Cristina di Francia è costretta a fuggire con il figlio Carlo Emanuele da Torino che è ormai in mano a truppe principiste.

Tuttavia già a novembre la Reggente ed il piccolo futuro Duca possono rientrare in Torino: le truppe francesi del marchese d’Harcourt l’hanno liberata dalle truppe <<principiste>>. Tre anni dopo si giunge ad un accordo: Maria Cristina di Francia rimane reggente in nome del figlio Carlo Emanuele, il cognato Maurizio. riceve la luogotenenza di Nizza e la mano della figlia di Maria Cristina di Francia Ludovica (previa dispensa papale, che arriverà presto) mentre Tommaso riceve la luogotenza di Ivrea e Biella.

Riconciliatosi con la Francia, nel 1648 combatte per quest'ultima contro gli spagnoli con qualche successo, ma tenta inutilmente di occupare via mare Napoli. Tra i figli avuti dalla moglie c'è Eugenio Maurizio di Savoia Carignano, cui la madre trasmetterà il titolo di Conte di Soissons, che sarà il padre del famoso condottiero Eugenio di Savoia. La continuazione del ramo Savoia-Carignano sarà invece assicurata dal maschio primogenito Emanuele Filiberto.

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