So Far, So Good... So What!
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So Far, So Good... So What! | ||
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Artista | Megadeth | |
Tipo album | Studio | |
Pubblicazione | 19 gennaio 1988 | |
Durata | 34:26 | |
Dischi | 1 | |
Tracce | 8 | |
Genere | Thrash metal | |
Etichetta | Capitol Records | |
Produttore | Dave Mustaine and Paul Lani | |
Registrazione | / | |
Note | L'album è stato ristampato nel 2004 per con la versione "remix" di 4 degli 8 brani.
Mixato da: Michael Wagener; |
Megadeth - cronologia | ||
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Album precedente Peace Sells... But Who's Buying? (1986) |
/ |
Album successivo Rust in Peace (1990) |
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So Far, So Good... So What! è il terzo album della thrash metal band statunitense Megadeth.
Indice |
[modifica] Il disco
Dopo la dipartita di Poland e Samuelson, nei Megadeth entrano Chuck Behler alla batteria e Jeff Young alla chitarra. So far… è un disco che prosegue positivamente la carriera dei Megadeth, collocandoli sull' altare dell' Heavy Metal.
Si comincia con "Into the lungs of Hell" , canzone interamente strumentale tutta incentrata su un'atmosfera oscura.
Questa canzone introduce "Set The World Afire". Cambi di tempo numerosi, riff intricati e potenti con un suono tagliente sia delle chitarre che della voce di Mustaine, la canzone è nel chiaro stile "progressivo" dei Megadeth. Il testo è contro la guerra, il nucleare e le armi di distruzione di massa, le quali, secondo Mustaine, ci porteranno alla rovina distruggendo la razza umana e tutto il mondo. Gli assoli di Mustaine e Young sono ben strutturati, toccando il blues per quelli brevi, fino al solo finale più veloce e dall’anima rock.
Dopo c’è la cover dei Sex Pistols, "Anarchy in the U.K." . Da notare gli assoli di Young e la presenza dell' ex chitarrista della sopracitata band Steve Jones (fa un breve assolo e suona un po' la ritmica).
La terza traccia, "Mary Jane", mostra influenze di Black Sabbath e Mercyful Fate. La tematica del brano è quella di una ragazza sepolta viva dal padre perché accusata di stregoneria e ritorna a tormentare il genitore e ad avvisare gli amici; la canzone parte lenta, con un riff portante, fino a culminare nella seconda parte, veloce, con cambi di tempo e assoli di Mustaine e Young. Ellefson dà un tocco oscuro alla song ed è da segnalare la prestazione vocale di Mustaine.
"502" è unia canzone incentrata sull’impatto e la velocità, non disdegna la tecnica con un riff circolare e intricato come quello del ritornello nella prima parte della canzone. La canzone si conclude con un veloce assolo di batteria di Behler con il sottofondo di suoni striduli di chitarra.
Dopo "502" abbiamo "In My Darkest Hour", uno dei brani più celebri del quartetto. Ispirata alla tragica scomparsa di Cliff Burton (unica persona con cui Mustaine andava d'accordo, quando militava nei Metallica), la canzone è un inno a reagire alle avversità della vita, a non chiudersi nel nichilismo e a lasciare tutto il "male" nell’ora più buia ("Darkest Hour", appunto). L’intensità tra cupezza (qui si sentono influenze dei Sabbath), lirismo, malinconia e tristezza della prima parte è unita alla rabbia di reagire della seconda. L’assolo conclusivo di Mustaine è ottimo e la sezione ritmica accompagna degnamente il pezzo. La prestazione vocale di Mustaine si presenta calda, malinconica e disperata.
"Liar" evidenzia l’influenza punk, anche se sempre nel classico stile Megadeth. In questo brano Mustaine se la prende con Chris Poland, accusato di avergli rubato e venduto delle chitarre per acquistare della droga; non fa altro che coprirlo di insulti, insieme alla sua famiglia.
Il disco si conclude con "Hook In Mouth". È un urlo di protesta contro il P.M.R.C., il comitato di censura delle canzoni (dal quale molte band metal, tra cui i Megadeth, vennero bersagliate), ma si allarga anche a tutto un discorso sulla libertà di espressione, sulla manipolazione del potere riguardo alla storia e su come veniamo trattati come schiavi. Il ritornello ricorda un inno da stadio, anthemico, e usa le lettere della parola libertà (Freedom) per mostrare come essa, in realtà, venga negata.
[modifica] Tracce
[modifica] Versione Originale
- "Into the Lungs of Hell" (3:29)
- "Set the World Afire" (5:48)
- "Anarchy in the UK" (3:00)
- "Mary Jane" (4:25)
- "502" (3:28)
- "In My Darkest Hour" (6:16)
- "Liar" (3:20)
- "Hook in Mouth" (4:40)
[modifica] Versione del 2004
- "Into the Lungs of Hell" (3:22)
- "Set the World Afire" (5:48)
- "Anarchy in the UK" (3:01)
- "Mary Jane" (4:24)
- "502 (3:29)
- "In My Darkest Hour" (6:26)
- "Liar" (3:20)
- "Hook in Mouth" (4:48)
- "Into the Lungs of Hell" (Paul Lani Mix) (3:31)
- "Set the World Afire" (Paul Lani Mix) (5:52)
- "Mary Jane" (Paul Lani Mix (4:08)
- "In My Darkest Hour" (Paul Lani Mix) (6:11)
[modifica] Autori
- Into the Lungs of Hell
- Set the World Afire
- 502
Dave Mustaine e David Ellefson:
- Mary Jane
- In My Darkest Hour
- Liar
- Hook in Mouth
Glen Matlock, Jonnhy Rotten, Paul Cook e Steve Jones
[modifica] Formazione
- Dave Mustaine - Chitarra e Voce
- David Ellefson - Basso
- Jeff Young - Chitarra
- Chuck Behler - Batteria
[modifica] Voci correlate
Formazione | ||
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Dave Mustaine | Chris Broderick | James Lomenzo | Shawn Drover | ||
David Ellefson | Chris Poland | Gar Samuelson | Jeff Young | Chuck Behler | Nick Menza | Marty Friedman | Jimmy DeGrasso | Al Pitrelli | James MacDonough | Glen Drover | ||
Discografia | ||
Studio: Killing Is My Business... And Business Is Good! | Peace Sells... But Who's Buying? | So Far, So Good... So What! | Rust in Peace | Countdown to Extinction | Youthanasia | Cryptic Writings | Risk | The World Needs a Hero | The System Has Failed | United Abominations | ||
Live: Live Trax | Live Trax II | Rude Awakening | Unplugged in Boston | ||
Raccolte: Capitol Punishment | Still Alive...And Well? | Back to the Start | Warchest | ||
EP: Hidden Treasures | Cryptic Sounds | ||
Video / DVD: Rusted Pieces | Exposure of a Dream | Evolver: The Making of Youthanasia | Rude Awakening | Video Hits | Arsenal of Megadeth | That One Night: Live in Buenos Aires | ||
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