Sebastiano Timpanaro
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Sebastiano Timpanaro (Parma, 5 settembre 1923 – Firenze, 26 novembre 2000) è stato un filologo classico, saggista e critico letterario italiano.
Allievo a Firenze del celebre antichista Giorgio Pasquali, membro tra l'altro dell'Accademia Nazionale dei Lincei e della British Academy, scelse di rifiutare la carriera di insegnamento univeristario, senza rinunciare però a una imponente attività scientifica, indirizzata verso la filologia latina e greca, la letteratura italiana contemporanea e alcuni grandi temi filosofici dell'Ottocento: il marxismo, il materialismo e la psicanalisi freudiana.
[modifica] Timpanaro e la storia della filologia
Nel fondamentale La genesi del metodo del Lachmann, edito per la prima volta nel 1963, Timpanaro ripercorre i lineamenti di storia della filologia, con particolare riferimento alle molteplici intuizioni e agli spunti che hanno preceduto l'opera di Karl Lachmann e a cui lo studioso tedesco ha poi dato una sistematica e organica formulazione; ancor oggi il metodo di Lachmann, pur rivisitato nel corso dei decenni, è tuttavia la base per chiunque voglia approntare l'edizione critica di un testo.
[modifica] Il caso dell'Infinito
In un articolo del 1980 (Di alcune falsificazioni di scritti leopardiani su Aspetti e figure della cultura ottocentesca, Pisa, Nistri-Lischi, pp. 295-348) Timpanaro ha fornito la dimostrazione che i tre abbozzi de L'Infinito di Giacomo Leopardi pubblicati ne Tutte le opere di G.L. a cura di F.Flora, Milano, Mondadori, 1940 sono in realtà dei falsi.
[modifica] Bibliografia
- S. Timpanaro, La genesi del metodo del Lachmann, Torino, UTET, 2004 (I ed. 1963)
- S. Timpanaro, La filologia di Giacomo Leopardi, Roma-Bari, Laterza, 1997 (I ed. 1955)
- S. Timpanaro, Il lapsus freudiano. Psicanalisi e critica testuale, Torino, Bollati Boringhieri, 2002
- S. Timpanaro, Nuovi studi sul nostro Ottocento, Pisa, Nistri-Lischi, 1995
- S. Timpanaro, Sul materialismo, Milano, Unicopli, 1997