Regole e meccanica del poker
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Sebbene il poker sia in realtà un insieme di specialità e varianti, esse sono tutte accumunate da una serie di regole e da una meccanica piuttosto simile. In questa voce ci si riferirà a regole ufficiali, quali risultano nel WSOP e universalmente riconosciute dalle altre federazioni, tra cui quella italiana.
Indice |
[modifica] Il mazzo; i giocatori e i tavoli
[modifica] Il mazzo
Il poker è giocato con un mazzo di 52 carte anglofrancesi, senza i jolly.
Esistono però alcune specialità, non ufficiali, che prevedono l'utilizzo di jolly o addirittura l'uso di un mazzo di carte non anglofrancese: questo perché vari mazzi, quali quelle italiane, vi si possono adattare senza grossi problemi.
[modifica] I giocatori e i tavoli
Nel poker ogni giocatore gioca per sè: non può essere sostituito per alcun motivo e in caso di assenza le sue mani vengono passate ad ufficio.
I tavoli da poker prevedono al massimo 10 posti per i giocatori, in aggiunta vi è un posto per il mazziere-impiegato, colui, cioè, che ha l'incarico di gestire i tavoli e di distribuire le carte. Egli non partecipa in modo alcuno al gioco se non nel modo appena descritto.
Talvolta i tavoli, soprattutto negli eventi più importanti, presentano una telecamera con cui è possibile visualizzare al pubblico televisivo le carte coperte. Evidentemente ai giocatori e al pubblico presente non è permesso di sapere in alcun modo le carte coperte.
[modifica] Il bottone e le puntate obbligatorie
[modifica] Bottone
Il bottone (button) è un segnaposto che individua il giocatore nella posizione del mazziere (dealer): egli è solo un mazziere simbolico, dato che è il mazziere-impiegato a dare le carte.
[modifica] Apertura agli ante
Tipico dei stud poker è l'apertura agli ante. Ogni giocatore prima della distribuzione deve porre una puntata obbligatoria detta ante.
Nei giochi con apertura agli ante dopo ogni mano il bottone si muove in senso orario verso il giocatore successivo.
[modifica] Apertura ai bui
L'apertura ai bui è tipico dei giochi che si giocano al casinò e delle specialità a carte comunitarie e dei draw poker, anche se nelle partite informali a casa per quest'ultimi si preferisce l'apertura agli ante. I bui sono due:
- il buio, piccolo buio (small blind), viene posto dal giocatore successivo al mazziere e corrisponde a metà della puntata minima, che corrisponde al controbuio;
- controbuio, grande buio (big blind), viene posto dal giocatore che si trova a sinistra del buio, corrisponde alla puntata minima.
Sebbene i bui siano trattati come delle puntate, al controbuiante è data la possibilità di parlare, anche se il controbuio da lui posto fosse già sufficiente per coprire tutte le puntate.
Nel primo giro di scommesse il giocatore a parlare per primo (under the gun) è il giocatore a sinistra del controbuiante.
Nei tornei sportivi dopo alcuni livelli di gioco, precedentemente predisposto, si aggiungono ai bui anche gli ante che vengono posti prima di essi.
Nei giochi con apertura ai bui non è il bottone a spostarsi, ma il controbuio, che, così, si trascina dietro anche il buio e il bottone:
- caso 1: se viene eliminato il buiante in una mano il bottone rimane fermo per una mano consentendo il regolare posizionamento del buio e del controbuio, nella mano successiva il bottone riprende il movimento
- caso 2: se viene eliminato il controbuiante il bottone si muove nella mano successiva e il giocatore successivo pone il controbuio, nella mano che segue il bottone rimane fermo e si hanno regolarmente entrambi i bui, nella mano che segue questa il bottone riprende il movimento.
- caso 3: il buiante e il controbuiante non vengono eliminati, i bui si muovono a sinistra come il bottone.
In caso d'un testa a testa (heads up), ossia sono rimasti solo due giocatori sul tavolo, il buio viene posto dal giocatore col bottone.
Nelle partite informali è possibile far semplicemente girare il bottone senza tenere presente le regole sopra citate.
[modifica] Bring in
Diffuso nelle specialità dette stud poker, nel primo giro di scommessa il giocatore che ha determinati requisiti, stabiliti a seconda della specialità giocata, deve porre una puntata obbligatoria. Nel 7 card stud è il giocatore con la carta scoperta più bassa a dove porre il bring-in.
[modifica] Giro di scommesse
[modifica] Meccanica generale
Una mano di poker è composto da più giri di scommesse. Ogni giocatore ha facoltà di parlare dopo che il giocatore che lo precede a destra ha dichiarato la sua azione. Il primo giocatore a parlare varia a seconda della specialità giocata, della sua variante e delle sue fasi, ed è:
- il giocatore a sinistra del mazziere;
- il giocatore a sinistra del controbuiante, nel caso si tratti del primo giro di scommessa di un gioco con apertura ai bui;
- il giocatore con il punto più alto al momento o
- il giocatore a sinistra del giocatore che deve porre il bring-in.
Il primo giocatore a parlare può:
- puntare (bet): porre una puntata qualsiasi che non sia inferiore alla puntata minima, per esempio il controbuio per i giochi che lo prevedono, e non superiore al limite, se vi è;
- parola, bussare (check): il giocatore si astiene dall'azione e cede la parola al giocatore che segue, per fare check è sufficiente battere la mano sul tavolo o
- passare, ritirarsi (fold): il giocatore, buttando le carte al centro, rinuncia al piatto.
I giocatori successivi possono:
- chiamare, vedere, coprire (call): il giocatore accetta la puntata e butta al centro l'ammontare richiesto;
- rilanciare, alzare (raise): il giocatore fa una puntata maggiore delle precedenti. Il primo rilancio deve ammontare ad almeno due volte la puntata minima. I rilanci successivi al primo debbono almeno eguagliare la somma fra l’importo dell’ultimo rilancio e la differenza col rilancio precedente. Il rilancio non può essere superiore al limite.
- parola, bussare (check): se il giocatore precedente ha fatto check, il giocatore può astenersi dall'azione e cedere la parola al giocatore che segue o
- passare, ritirarsi (fold): il giocatore, buttando le carte al centro, rinuncia al piatto.
Il giro di puntate termina quando tutte le puntate sono state coperte da tutti i giocatori che non si sono ritirati, o se quelli rimasti non hanno abbastanza gettoni per coprire l'intero ammontare e puntato pertanto i resti (all-in). Evidentemente se tutti i giocatori si sono ritirati tranne uno, vince la mano il giocatore che è rimasto.
Se tutti fanno check si passa alla fase successiva gratuitamente.
Buttare un sol gettone nel centro del tavolo senza annunciare il rilancio è trattato come una chiamata, in questo caso verrà dato il resto.
Se un giocatore che, non dichiarando la sua azione, non pone un quantitativo di gettoni sufficienti allora il mazziere-impiegato conta i gettoni e:
- se corrisponde ad una corretta azione, annuncia l’azione stessa;
- se inferiore all’ultima puntata valida, annuncia un chiamata;
- se inferiore al 50% del minimo rilancio, annuncia un chiamata;
- se superiore al 50% del minimo rilancio, annuncia un rilancio e invita il giocatore a completare la puntata con l’importo corretto.
[modifica] Puntare i resti (all-in)
Quando un giocatore pone tutti i suoi gettoni nel piatto allora ha fatto un all-in. Se un giocatore non ha pareggiato l'ammontare per una chiamata si forma un piatto laterale (side pot), se il giocatore in all-in perde l'assegnazione del piatto è regolare, se vince vincerà tutti i gettoni del piatto laterare.
Un rilancio all-in che non pareggia l'ammontare per un rilancio, non consente agli altri giocatori di rilanciare ancora, ma solo di adeguarsi al piatto (call) o passare (fold).
In caso, per via di uno o più all-in, non ci siano più scommesse da fare, poiché non hanno più gettoni essendo andati all-in, si procede allo showdown.
Essendo l'all-in una puntata o un rilancio deve essere inferiore o uguale al limite, se vi è.
[modifica] Limiti
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Per approfondire, vedi la voce Specialità e varianti del poker. |
I limiti vengono posti, o non posti, a seconda del gioco praticato e dalla sua variante.
[modifica] Assegnazione del piatto
Dopo che sono stati fatti tutte le fasi previste dalla specialità giocata, si procede, se non già fatto, allo showdown. Quindi il o i giocatori che hanno realizzato un punto che soddisfa certi requisiti, stabiliti in base alla specialità giocata, vince il piatto. Per esempio nel Texas Hold'em vince il punto più alto.
[modifica] Bibliografia
- Robert Ciaffone, “Robert’s Rules Of Poker”