Piviale
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Il piviale (detto anche pluviale, cappa, mantus) è un paramento liturgico utilizzato nella Chiesa Cattolica, nella Chiesa Anglicana e in altre confessioni cristiane.
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[modifica] Forma
Consiste in un ampio mantello con cappuccio, chiuso davanti con un fermaglio. Esso viene usato, nei vari colori liturgici, in molte azioni liturgiche, eccettuata la Messa. Lo si indossa dopo la stola sopra la cotta o sopra il camice. Il piviale è un manto liturgico lungo quasi fino ai piedi, aperto sul davanti e fermato sul petto con un fermaglio; disteso esso ha la forma di un semicerchio con il raggio da 1 metro e 40 a 1 metro e 60 centimetri.
La parte posteriore è ornata dal cosiddetto "scudo" fermato con bottoni o nastri (è quanto rimane di un antico cappuccio).
[modifica] Utilizzo
Il piviale viene indossato di norma nelle varie funzioni solenni al di fuori della messa (in questo specifico caso il celebrante indossa la pianeta o la casula), e in particolare:
- durante le processioni (es. la processione del Corpus Domini)
- per la benedizione eucaristica
- ai Vespri e alle Lodi solenni
- dal Papa, per esempio, nelle solenni benedizioni Urbi et Orbi
- nell'uso di alcuni capitoli cattedrali, dall'arcidiacono durante la messa pontificale.
Prima della riforma liturgica seguita al Concilio Vaticano II il piviale non era un paramento proprio soltanto di preti e vescovi, poiché veniva utilizzato anche dal clero minore o da altri ministri, per es. dai salmisti che intonavano l'inizio dei salmi durante la celebrazione dei Vespri.
[modifica] Varianti del nome
In Italia si preferisce il nome di piviale perché ha la forma di un manto che protegge dalla pioggia e dalle intemperie, mentre fuori d'Italia si chiama cappa, in Spagna anche mantus.
[modifica] Voci correlate
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