Pasquale Abate
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Pasquale Abate (San Fili, 16 aprile 1813 – Cosenza, 2 settembre 1837) è stato un patriota italiano.
Figlio di un proprietario terriero, fu arrestato il 3 agosto 1837 per aver partecipato ai moti rivoluzionari di Cosenza. I liberali, per far insorgere la popolazione, avevano anche sostenuto che la responsabilità dell'epidemia di colera, che si era diffusa allora, fosse da addebitare al governo borbonico: per ritorsione, le autorità accusarono i rivoluzionari di «aver sparso sostanze venefiche onde avvalorare la promulgazione di voci allarmanti e tendenti a sovvertire l'ordine pubblico».
Condannato a morte il 31 agosto, l'Abate fu fucilato due giorni dopo.
[modifica] Bibliografia
- G. Pizzuti, Gli avvenimenti cosentini del 1837, in «Calabria nobilissima», IX, 1955
- F. Russo, Pasquale Abate, in «Dizionario Biografico degli Italiani», Roma 1960