Papa Telesforo
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Telesforo Papa della Chiesa cattolica |
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Al secolo: | |
Nato | |
Elezione al pontificato |
125 |
Consacrazione: | |
Fine del pontificato: |
136 |
Deceduto | |
Segretario personale: |
{{{segretario}}} |
Predecessore: | papa Sisto I |
Successore: | papa Igino |
Cardinali creati: | vedi categoria |
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Telesforo fu l'ottavo Papa della Chiesa cattolica, che lo venera come santo, all'incirca dal 125 al 136.
[modifica] Biografia
Sarebbe nato a Terranuova di Calabria e, prima di giungere a Roma, avrebbe vissuto da anacoreta, per un lungo periodo in Palestina ed in Egitto. Forse fu tra gli eremiti del Monte Carmelo, per questo motivo i Carmelitani lo annoverano tra i loro santi.
Il suo pontificato iniziò durante il regno di Adriano, e terminò durante il regno di Antonino Pio.
Poiché la capitale dell'impero era un luogo che permetteva una ampia diffusione di idee, durante il suo pontificato si trasferirono a Roma molti eretici. In questo periodo la principale dottrina eretica fu la gnosi che Telesforo combatté vigorosamente poiché riteneva che potesse indirizzare la religione verso un misticismo lontano dalla realtà in quanto per gli gnostici Dio era completamente separato dall'uomo. Il principale esponente di questa dottrina fu il filosofo Valentino che proprio in questo periodo si trasferì dall'Egitto a Roma riuscendo ad avere anche un gran numero di seguaci nella capitale dell'impero per più di vent'anni.
In base a quanto riportato dal Liber Pontificalis, si devono a Telesforo l'istituzione della messa di mezzanotte, della liturgia dell'aurora e della liturgia della terza ora a Natale, della celebrazione della Pasqua di domenica, del digiuno durante la Quaresima, e del canto del Gloria in excelsis Deo, secondo alcuni composto proprio da Telesforo.
Ireneo di Lione, nella sua opera Adversus haereses, affermava che Telesforo subì un 'glorioso martirio'. Tale affermazione fu ripresa, in seguito, da Eusebio di Cesarea nella sua Historia ecclesiastica. Fu inumato nel sepolcreto della Basilica di San Pietro in Vaticano. Per la Chiesa cattolica sua festa ricorre il 5 gennaio, mentre la chiesa greca lo celebra il 22 febbraio.
Dal Martirologio Romano:
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« 5 gennaio - A Roma san Telesforo, Papa e Martire, il quale, sotto Antonino Pio, dopo molte fatiche, per la confessione di Cristo, subì un glorioso martirio. » |
[modifica] Bibliografia
- Catholic Encyclopedia, Volume XIV. New York 1912, Robert Appleton Company. Nihil obstat, 1 luglio 1912. Remy Lafort, S.T.D., Censor. Imprimatur +Cardinale John Murphy Farley, Arcivescovo di New York;
[modifica] Collegamenti Esterni
Predecessore | Papa Telesforo | Successore | |
papa Sisto I |
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papa Igino |