Paolo Vietti-Violi
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Paolo Vietti-Violi (Grandson, 20 giugno 1882 – Vogogna, 25 dicembre 1965) è stato un architetto italiano.
Nato nella Svizzera francese da genitori italiani emigrati per lavoro, Studiò a Ginevra e a Parigi (Ecole des Beaux-Arts) diventando il primo architetto italiano laureato in Francia nel 1907. Trasferitosi poi a Milano dovette ri-laurearsi al Regio Politecnico per poter esercitare la professione in Italia (1914). Iniziò una brillante carriera di progettista nel campo degli impianti sportivi: ippodromi, stadi e relative strutture complementari. Il suo universo progettuale fu però molto ampio e vario, comprovato dai diversi risvolti architettonici, identificabili nel razionalismo del tempo, pur sempre impregnato dall'originale formazione neo-classica francese. Operò non solo in Italia, ma anche nei paesi mitteleuropei, molto in Turchia, quindi in India, Africa orientale e Sudamerica. Progettò e diresse lavori per la costruzione di oltre 33 ippodromi, stadi ed attrezzature sportive in Italia e all'estero. Tra quelli nazionali: Tor di Valle, Capannelle a Roma, Merano, Agnano, San Siro, Monza, Firenze, Grosseto, Bologna e Rimini. All'estero Addis Abeba, Ankara, Istanbul, Adana, Smirne, Belgrado, Sofia, Valencia ed altri. Suoi lo Stadio di S. Martino a Genova e la piscina coperta a l'Aquila. Partecipò a numerosi ed importanti concorsi di progettazione per notevoli opere civili: ospedali (Pavia), opifici, teatri (Genova), basiliche (Siracusa), strutture pubbliche, villaggi operai (SISMA a Villadossola - realizzato nel 1940), stazioni ferroviarie (Milano centrale). La sua abilità nella professione lo fece conoscere e stimare da sovrani, governanti e aristocratici. Aveva sposato nel 1907 la vogognese Maria Biraghi Lossetti dalla quale ebbe l'anno sucessivo il figlio Emanuele, che divenne architetto e suo collaboratore a Milano. Vietti-Violi si spense a Vogogna ad 83 anni il giorno di Natale del 1965. Stava ancora lavorando all'ippodromo Parilly di Lione ed alla nuova chiesa di Villadossola. Fu ufficiale di artiglieria a Genova durante la prima guerra mondiale e sindaco di Vogogna durante la Repubblica Partigiana dell'Ossola. Tra le onorificenze ed incarichi fu: Membro onorario dell'Accademia di Brera a Milano, Membro corrispondente dell'Accademia di Architettura di Parigi, grande medaglia d'argento della Pubblica istruzione, Grande Ufficiale della Corona d'Italia e Ufficiale dell'Ordine Mauriziano, ebbe anche la Legion d'Onore francese. Tenne inoltre in diverse occasioni delle lezioni sull'architettura sportiva nelle Università di Londra, Digione ed Istanbul.