Paolo Ferrero
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Parlamento Italiano Camera dei deputati |
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On. Paolo Ferrero | |
Luogo di nascita | Pomaretto |
Data di nascita | 17 novembre 1960 |
Titolo di studio | Maturità tecnica industriale |
Professione | Politico ed ex operaio |
Partito | PRC |
Legislatura | XV legislatura, 9 aprile - 6 giugno 2006 |
Gruppo | Rifondazione Comunista - Sinistra Europea |
Coalizione | L'Unione |
Circoscrizione | Piemonte II |
Incarichi parlamentari | |
Ministro della Solidarietà Sociale (governo Prodi II) |
Paolo Ferrero durante un comizio a Sarzana
Paolo Ferrero (Pomaretto, 17 novembre 1960) è un politico italiano, Ministro della Solidarietà Sociale del Governo Prodi II dal 17 maggio 2006.
Indice |
[modifica] Biografia
Vive i suoi primi anni a Chiotti in Val Germanasca, una contrada di appena 100 abitanti, dove frequenta le scuole elementari, poi si trasferisce a Villar Perosa, la cittadina della Famiglia Agnelli.
A 17 anni si iscrive a Democrazia Proletaria (DP), partito politico della Nuova Sinistra, nei cui organismi dirigenti entrerà negli anni successivi. Dopo essersi diplomato all'Istituto Tecnico Industriale inizia a lavorare come operaio, nel 1978, allo stabilimento FIAT di Villar Perosa MVP, dove distribuisce volantini e si occupa del bollettino operaio 'Valle contro'.
La sua passione per la politica si fonde con l'impegno nella Chiesa valdese: ha fatto parte della Federazione Giovanile Evangelica Italiana (FGEI), di cui è stato segretario nazionale dal 1985 al 1986. "Ci sono molte superfici di contatto con la politica" dice, "questi sono i due luoghi in cui mi sono formato e ho iniziato a fare attivita' di base".
Dai 27 anni in poi entra in politica a tempo pieno dopo la Cassa integrazione alla FIAT. In quegli anni, Ferrero costituisce anche una cooperativa agro-forestale chiamata 'Coop Agrovalli', attualmente ancora attiva.
Dopo lo scioglimento di DP nel Partito della Rifondazione Comunista (PRC), Ferrero ne diviene capogruppo consiliare a Torino. Diviene a capo di una corrente di minoranza del partito, erede della vecchia maggioranza di DP (con lui ci sono Luigi Vinci e l'ex-segretario di DP Giovanni Russo Spena), che nel IV Congresso del 1996 andrà a sostenere la mozione del segretario, Fausto Bertinotti. Dal 1995 fa parte della Segreteria nazionale di Rifondazione; è stato responsabile del Dipartimento associazionismo e movimenti e, incarico che ricopre anche attualmente, dell'Area lavoro, economia e diritti sociali.
Alle politiche del 2006 viene eletto per la prima volta deputato del PRC, nella circoscrizione Piemonte II, carica che ha lasciato il 6 giugno 2006, venendo sostituito da Anna Maria Cardano.
Il 17 maggio 2006, con la formazione del secondo governo Prodi, viene nominato Ministro della Solidarietà Sociale, con delega in materia di politiche sociali, flussi di lavoratori extracomunitari, politiche antidroga e Servizio civile nazionale. Alcuni suoi atteggiamenti suscitano sconcerto e aspre critiche da parte dell'opinione pubblica: si schiera infatti dalla parte degli immigrati extracomunitari (affermando di essere "il loro ministro"), e visita un campo nomadi ad alta densità criminale alla periferia di Roma, mettendosi a ballare insieme agli occupanti e promettendo loro appoggio.
Il 16 luglio 2007 annuncia un ddl atto a regolamentare la pubblicità sui superalcolici.[1]
È appassionato di musica, e suona vari strumenti ed è di religione valdese. Pratica alpinismo, arrampicata, ciclismo e podismo. Ha due figli.
È autore del libro Immigrazione. Fa più rumore l'albero che cade che la foresta che cresce, Torino, Claudiana, 2007.
[modifica] Note
- ^ Ferrero: ddl contro abuso alcol - ANSA, 16 luglio 2007
[modifica] Altri progetti
Wikiquote contiene citazioni di o su Paolo Ferrero
Articolo su Wikinotizie: Il Ministro Ferrero indagato dalla Procura di Roma 2 marzo 2007
[modifica] Collegamenti esterni
- Dati personali e incarichi nella XV Legislatura
- Scheda su openpolis.it di Paolo Ferrero
Predecessore: | Ministro della Solidarietà Sociale | Successore: | ![]() |
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Nessuno | 2006 | in carica |