Osini

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Osini

[[Immagine:{{{panorama}}}|300px|Panorama di Osini]]

Nome ufficiale:

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39°49′N 9°30′E / 39.81667, 9.5

645 m s.l.m.

39,68 km²

947

23,87 ab./km²

Cardedu, Gairo, Jerzu, Lanusei, Loceri, Tertenia, Ulassai, Ussassai

CAP:

08040

Pref. tel:

0782

Codice ISTAT:

091069

Codice catasto:

G158

Nome abitanti:

Santo patrono:

San Giorgio

Giorno festivo:

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Osini è un comune di 947 abitanti della provincia dell'Ogliastra.

[modifica] Geografia

Il paese di Osini, ripreso dal Monte Tricoli di Gairo

Il paese di Osini, al centro dell'Ogliastra, è nato dopo il 1951 in seguito ad un alluvione che distrusse il vecchio abitato. Il territorio comunale risulta essere in prevalenza montagnoso, privo di importanti vie di comunicazione con il resto della Sardegna. Per questo motivo il posto è rimasto tuttora vergine, poco contaminato da interventi esterni.
Il paese è dominato dalla lunga cresta del Tacco di Osini, oltre la quale si estende un grande altopiano carsico circondato dalle varie punte esterne, la più alta delle quali, nei pressi di Gairo Taquisara, supera i 1000 metri s.l.m. In quest'area, la antica foresta di lecci si alterna in alcuni tratti ai rimboschimenti più recenti. La parte ad est del paese invece è caratterizzata dalla presenza della profonda Valle del Rio Pardu, coltivata in parte a uliveti e orti. Il paese è caratterizzato da strade ampie e edifici recenti; mezzo chilometro a nord, lungo la strada provinciale, si estende invece il vecchio centro, di fatto una città fantasma rimasta immutata dal novembre del 1951, in cui sono ben evidenti le strade e le abitazioni di quei tempi, quasi uno spaccato della Sardegna del passato.

Tre sono le exclavi del comune di Osini.

La più notevole ricopre una fascia di terra posta fra le colline di Pelau e la Vallata del Rio Quirra, in località Bidd'e monti (nome che forse deriva da un ancestrale minuto centro abitato) e Is Crabiolus. La zona si presenta boscosa a monte e coltivata a vigneti a valle.
La seconda exclave è un piccolo lembo incastonato fra i comuni di Jerzu e Gairo, sul fianco sud del Monte Tricoli, ed è coltivato a uliveti in prevalenza.
La terza exclave si estende invece in territorio di Quirra, sul fianco destro del fiume omonimo, ed è scarsamente abitato e coltivato: predominano la macchia e la macchia-foresta.