Narratore
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Con il termine narratore si indica colui che racconta, narra gli avvenimenti di un certo fatto.
Secondo recenti studi di narratologia, una delle funzioni importanti in un libro di narrativa (romanzo o racconto) è il narratore, che non deve essere confuso con la persona reale dell'autore. A volte vi è una marcata vicinanza tra il narratore e l'autore, in altri casi il narratore è ben distinto dall'autore (per epoca, genere, cultura ecc).
[modifica] Il narratore nelle opere letterarie
Il narratore di un testo può essere:
- esterno alla storia, se non è coinvolto nella trama e si limita a raccontarla. Generalmente i narratori esterni alla storia sono onniscienti;
- interno alla storia, se ne è un personaggio (il protagonista o un personaggio secondario). Di solito i narratori interni alla storia non sono onniscienti.
All'interno di uno stesso testo narrativo il narratore può adottare diversi punti di vista e, in tal caso, si parla di diverse focalizzazioni:
- focalizzazione zero: si ha unicamente quando il narratore è esterno, eterodiegetico e onnisciente; in tal caso lo spettatore è messo nelle condizioni di dominare tutta la narrazione, essendo informato di tutto da un narratore onnisciente che penetra nei pensieri dei personaggi e si trova in più posti diversi contemporaneamente;
- focalizzazione interna: quando il narratore adotta un punto di vista interno, cioè simile a quello che può avere un personaggio che conosce solo determinate vicende e non tutti i pensieri dei suoi coprotagonisti.
- focalizzazione esterna: quando il narratore adotta un punto di vista esterno e ne sa meno dei personaggi stessi riguardo a una determinata vicenda; un esempio tipico è il romanzo poliziesco e, più in generale, quegli stili in cui si deve prelevare la suspance del pubblico.
Se il narratore rielabora quanto gli è stato detto da un altro personaggio, si parla di:
- narratore di primo grado, cioè colui che comunica direttamente con il lettore e che ha rielaborato la storia;
- narratore di secondo grado, cioè la persona che ha comunicato la vicenda a quello di primo grado;
- allo stesso modo possono esistere narratori di terzo, quarto, ... grado.
Per esempio, ne I promessi sposi, il narratore di primo grado afferma di aver trovato un manoscritto di un anonimo, il quale è il narratore di secondo grado.
[modifica] Intradiegesi ed extradiegesi
Per diegesi si intende il contenuto di una qualsiasi narrazione.
Vi sono due possibilità fondamentali: il narratore è interno alla vicenda narrata, ne è partecipe o almeno testimone. In questo caso si parla di narratore intradiegetico (è il caso di Alla ricerca del tempo perduto). Se invece il narratore si colloca al di fuori della storia narrata, si parla di narratore extradiegetico.
Il narratore intradiegetico, a sua volta, può essere autodiegetico, quando riporta fatti inerenti a sé stesso, oppure allodiegetico, quando racconta fatti relativi ad altri personaggi.
Questo tipo di differenziazione si applica anche alla funzione della musica nel cinema e nel teatro. In questo caso la musica intradiegetica è quella che costituisce parte della vicenda, e che in quanto tale viene udita anche dai personaggi, mentre quella extradiegetica ha funzione di commento o di sottolineatura sonora ed implica di conseguenza la presenza di un narratore.