Margaret Beaufort
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Margaret Beaufort (Bedfordshire, 31 maggio 1443 – Londra, 29 giugno 1509) è stata una nobildonna inglese.
Margherita Beaufort, contessa di Richmond, nata a Westminster, era figlia di Giovanni Beaufort, primo duca di Somerset, e di Margherita di Beauchamp. Era la madre di Enrico VII d'Inghilterra e nonna quindi di Enrico VIII d'Inghilterra. Era inoltre una pro-pronipote di Edoardo III d'Inghilterra.
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[modifica] Matrimoni
Ancora bambina fu data in sposa a John de la Pole ma il matrimonio venne annullato.
Sposò a dodici anni, il 1 novembre 1455, Edmondo Tudor, conte di Richmond e figlio di Caterina di Valois, e ne rimase vedova l'anno dopo. Il loro unico figlio, Enrico Tudor, nacque un paio di mesi dopo la morte del padre.
Successivamente Margaret si risposò altre due volte: con Henry Stafford e con Thomas Stanley, primo conte di Derby.
Nel 1455 scoppiò la Guerra delle due rose che vedeva contrapposti i Lancaster, che sedevano sul trono, e gli York, che invece si consideravano i legittimi eredi. La guerra durò fino al 1485 e vide coinvolta anche Margaret, imparentata con i Lancaster. La guerra finì proprio con l'ascesa al trono di suo figlio Enrico Tudor, capostipite della dinastia reale dei Tudor.
[modifica] Potere

Intelligente, colta e forte, Margherita a corte, come notò un osservatore nel 1498, era considerata la donna più abbiente e potente d'Inghilterra e influenzava la politica del figlio Enrico VII.
Spesso madre e figlio erano insieme: il re infatti soleva andarla a trovare a Coldharbour per chiederle consiglio. Quando invece si trovavano lontani si scrivevano regolarmente tenendosi aggiornati sugli avvenimenti accaduti.
Governava autonomamente le sue ampie proprietà terriere e le era concesso firmare i documenti col segno "Margaret R.".
Religiosissima, aveva istituito a proprie spese una cattedra di teologia a Cambridge. Presso il Christ's College di Cambridge aveva un appartamento in cui teneva una ricca biblioteca con opere inglesi e francesi.
[modifica] Nonna
Quando le nacquero i nipoti, in veste di cerimoniera di corte, ebbe controllo assoluto sull'organizzazione della nursery.
Il nipote Enrico, il futuro Enrico VIII, fu il suo favorito. Quando il bambino compì 10 anni, infatti, la nonna lo nominò unico erede dei suoi possedimenti, che avrebbe eventualmente amministrato non appena avesse raggiunto la maggiore età. Per l'educazione del nipote, scelse per lui come precettore principale John Skelton, un suo favorito.
Quando Enrico VII morì, Margaret fu l'esecutrice testamentaria delle proprietà del figlio.
[modifica] Morte
Con la precedente morte di Arturo Tudor, erede al trono sarebbe stato proprio l'altro amato nipote Enrico. Non riuscì però ad essere per il nipote la fedele consigliera che era stata per il figlio Enrico VII. Mentre erano ancora in corso i festeggiamenti per l'incoronazione infatti, Margaret si ammalò gravemente. In punto di morte poté solo consigliare a Enrico, che all'epoca era solo un diciottenne, di appoggiarsi a John Fisher, uno dei tanti dotti di Cambridge che ella aveva favorito.
Fu sepolta nella cappella di Enrico VII nell'abbazia di Westminster.
Anni dopo, non solo Enrico VIII avrebbe ripudiato moglie e autorità papale, ma avrebbe anche condannato a morte Fisher, reo di essersi opposto alla volontà del re.
[modifica] Voci correlate
[modifica] Bibliografia
- Carolly Erickson. Il grande Enrico. Milano, Mondadori,2002. ISBN 88-04-51295-4
- Altre notizie sono state prese dalla corrispondente voce nella Wikipedia inglese