Lingua ciuvascia
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Ciuvascio (Чӑваш чӗлхи) † | |
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Parlato in: | Russia |
Persone: | 2 milioni |
Classifica: | |
Scrittura: | alfabeto cirillico |
Filogenesi: | |
Statuto ufficiale | |
Nazioni: | Repubblica dei Ciuvasci (Federazione Russa) |
Codici di classificazione | |
ISO 639-1 | cv |
ISO 639-2 | chv |
ISO 639-3 | CHV (EN) |
Lingua - Elenco delle lingue - Linguistica | |
Il ciuvascio (nome nativo Чӑваш чӗлхи Čövaš čəlχi) è una lingua turca parlata ad ovest degli Urali nella Russia centrale. È la lingua nativa dei Ciuvasci e una delle lingue ufficiali della Repubblica dei Ciuvasci; ha circa due milioni di parlanti.
Per la scrittura del ciuvascio si usa l'alfabeto cirillico, aggiungendo alle lettere usate per il russo altre quattro lettere: Ӑӑ, Ӗӗ, Ҫҫ, Ӳӳ.
[modifica] Storia
Il ciuvascio è la più divergente di tutte le lingue turche e più di tutte manca di intellegibilità con le altre. La lingua madre che l'ha originata, parlata dai Bulgari del Volga nel Medioevo, differisce da tutte le altre lingue turche in maniera tanto considerevole da essere solitamente classificata come lingua sorella del prototurco piuttosto che come lingua figlia.
In passato, gli studiosi consideravano il ciuvascio non proprio una lingua turca, ma piuttosto l'ultima sopravvissuta di una suddivisione separata delle lingue altaiche probabilmente parlata dagli Unni.
Ci sono due dialetti del ciuvascio: il Virjal o superiore (nel quale si pronuncia "o" in parole come хола "città") e l'Anatri o inferiore (nel quale si pronuncia "u" nelle stesse parole, quindi хула); la lingua letteraria è basata sul dialetto inferiore. Sia le lingue ugro-finniche che il tataro hanno influenzato il ciuvascio, e il suo lessico include parole russe, mari, mongole, arabe e persiane.
[modifica] Alfabeto ciuvascio moderno
А Ӑ Б В Г Д Е Ё Ӗ Ж З И Й К Л М Н О П Р С Ҫ Т У Ӳ Ф Х Ц Ч Ш Щ Ъ Ы Ь Э Ю Я
а ӑ б в г д е ё ӗ ж з и й к л м н о п р с ҫ т у ӳ ф х ц ч ш щ ъ ы ь э ю я
Il sistema di scrittura più antico è stato la scrittura Orkhon, che scomparve quando i Bulgari del Volga si convertirono all'Islam; conseguentemente, entrò in uso l'alfabeto arabo. Dopo l'invasione della Russia da parte dei Mongoli, si smise di scrivere. L'alfabeto ciuvascio moderno venne creato nel 1873 da I. Jakovlev, e nel 1938 subì un'importante modifica assumendo la forma odierna.