Kurt Caesar
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Kurt Caesar , noto in Italia anche con i soprannomi di Cesare Avai o Caesar Away, era lo pseudonimo di Kurt Kaiser (Montigny-lès-Metz, 30 marzo 1906 – Bracciano, 12 luglio 1974) è stato un fumettista e illustratore italiano molto noto in Italia tra gli anni '30 e la fine degli anni '50.
Il padre, tedesco, avrebbe preferito una carriera di chirurgo, ma conseguìta a Berlino la maturita classica, frequentò diversi corsi al Politecnico di Lipsia, preferendo infine la passione per il disegno all'Accademia di Belle Arti di Berlino, dedicandosi inoltre a numerose discipline sportive, arrivando persino ad essere un pugile professionista e conquistando il titolo tedesco nella categoria.
Nel 1925 lavorò come redattore tecnico presso la rivista Die Kultur, la cui proprietaria, Elfriede Ensle, diventò in seguito sua moglie. Nel 1929 divenne corrispondente di un periodico di Zurigo, collaborando inoltre a diverse riviste tedesche, e per svolgere l'attività di giornalista viaggiò in continuazione per l'Europa. Andò anche in Asia, fino in Tibet, favorito dalla conoscenza di ben sette lingue. Dopo il matrimonio si stabilì in Italia, dove iniziò a realizzare fumetti di grande successo: la sua prima illustrazione fu pubblicata sul settimanale italiano La Risata e altre apparvero su un altro periodico, I Tre Porcellini. Il primo personaggio che creò fu Will Sparrow, il pirata del cielo che si può a buon diritto considerare il primo "eroe negativo" o "cattivo" nella storia del fumetto italiano.
Proprio su un altro albo a fumetti italiano, Il Vittorioso, creò nel 1938 un altro personaggio che ebbe all'epoca un enorme successo, Romano il Legionario, inizialmente eroe della guerra civile spagnola, poi combattente nella Seconda Guerra Mondiale in tutte le armi, da sommergibilista ad aviatore.
Durante la guerra Caesar si trovò in Marocco, in Libia e in Spagna, e nel 1941 è di nuovo in Africa accanto a Rommel, al quale fece da interprete. Catturato dagli inglesi e internato in un campo di prigionia, alla fine della guerra decide di rientrare stabilmente in Italia.
Nel dopoguerra continua a realizzare illustrazioni per "Il Vittorioso" fino a che nel 1952 venne chiamato dalla Arnoldo Mondadori Editore e da Giorgio Monicelli a realizzare le copertine della collana di fantascienza "I Romanzi di Urania", distinguendosi per un ineguagliato e riconoscibilissimo senso cromatico e dalla precisione con la quale realizzava ogni mezzo meccanizzato, dall'automobile all'astronave, anche se le tavole che realizzava non erano artisticamente all'avanguardia come quelle del successore Karel Thole, ma seguivano fedelmente tematiche e gusti del pubblico medio di metà anni '50.
Realizzò fino al 1958 circa 170 copertine a colori, fino a che l'improvvisa morte della moglie, dopo una lunga malattia, lo portò alla rovina economica. A Urania venne sostituito da Carlo Jacono, illustratore principe della collana dei "Gialli" e di "Segretissimo" e con il figlio decise di stabilirsi definitivamente a Bracciano.
Continuò a lavorare ancora per alcuni editori minori romani disegnando le copertine di altri due periodici di fantascienza, "Oltre il Cielo" e "Cronache del Futuro". Nel 1968 viene chiamato da un editore di Monaco di Baviera a realizzare le copertine del celebre periodico "Perry Rhodan", molto amato dal pubblico teutonico.
Caesar morì per un infarto nel 1974, a 66 anni. Trent'anni dopo la sua morte, nel 2004, il figlio organizzerà una mostra delle sue opere a Milano.
Portale Fumetti: accedi alle voci di Wikipedia che parlano di fumetti