Joachim Peiper
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Joachim Peiper (Berlino, 30 gennaio 1915 - Traves, Francia, 13 luglio 1976), ufficiale delle Waffen-SS.
Nato a Berlino nel 1915, a 18 anni si arruola nelle SS, divenendo a 25 ufficiale di collegamento delle Waffen-SS come aiutante nello stato maggiore di Himmler. Promosso a capitano partecipa alle campagne di Polonia, Francia e Russia, ottenendo la Croce di ferro di I e II classe.
Promosso maggiore, nel settembre del 1943 alla guida del III Battaglione del 2° Reggimento Granatieri Corazzati della Divisione "Leibstandarte-SS Adolf Hitler" presiede all'occupazione del Cuneese e all'eccidio e alla distruzioni per rappresaglia dei paesi di Boves e Castellar.
Nel corso della guerra combatterà nuovamente sul fronte russo e nelle Ardenne, dove il 12 dicembre del 1944, al termine del Massacro di Malmedy, la sua unità si renderà responsabile dell'assassinio di 71 prigionieri di guerra americani. Condannato all'impiccagione, la sentenza venne in seguito commutata in carcere a vita, ma venne liberato sulla parola nel dicembre del 1956.
Dopo essere stato liberato, Peiper si trasferì a Traves, dove si dedicò alla carriera di traduttore. Peiper rimase ucciso il 13 luglio 1976 in seguito ad un attacco condotto contro la sua abitazione, organizzato probabilmente da comunisti francesi.
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