Giorgio Gaslini
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Giorgio Gaslini | ||
Nazionalità | ![]() |
|
Genere | Jazz | |
Periodo attività | 1946 - in attività | |
Si invita a seguire lo schema del Progetto Musica |
Giorgio Gaslini (Milano, 22 ottobre 1929) è un compositore, direttore d'orchestra e pianista italiano.
Tra i più prolifici jazzisti italiani, vanta circa quattromila concerti in tutto il mondo, Cina compresa, più di 90 album, con collaboratori sia italiani che stranieri, per diverse case discografiche, tra cui la EMI Italiana. Autore anche di colonne sonore, ha collaborato con registi come Antonioni, Lizzani e Argento, e viene considerato tra le figure preminenti del jazz italiano.
Cresciuto nella scena musicale milanese degli anni quaranta, Gaslini aveva iniziato a suonare il pianoforte a sette anni, sviluppando ben presto la sua inclinazione per il jazz, genere all’epoca relativamente sconosciuto in Italia, in quanto appannaggio di pochi cultori e scoraggiato dalle politiche autarchiche del regime fascista: l’adolescente Gaslini si esibì in vari club milanesi e nel 1949 si iscrisse al conservatorio, dove conseguì diversi diplomi tra i quali pianoforte, composizione e direzione d'orchestra.
Dagli anni cinquanta Gaslini ha affiancato all’impegno nella musica jazz anche la sintesi con il mondo della musica classica (ebbe tra i suoi insegnanti anche il direttore d’orchestra Carlo Maria Giulini), non disdegnando neppure le commistioni con la musica popolare rivisitata in chiave jazz, spesso producendo interessanti elaborazioni che lo hanno reso uno degli sperimentatori musicali più prolifici dell’ultimo mezzo secolo.
La discografia di Gaslini copre cinquant’anni di attività ed è eterogenea, spaziando da alcune variazioni su temi di Robert Schumann alla rivisitazione di brani di Thelonious Monk, ma probabilmente quello che ha reso noto l'artista anche al pubblico dei non-jazzisti sono le collaborazioni cinematografiche. A Giorgio Gaslini si devono le colonne sonore di alcuni film famosi come La notte (1961) di Michelangelo Antonioni e, soprattutto, per Profondo rosso (1975), di Dario Argento, che trovò nei Goblin, all'epoca ancora in piena fase progressive, un gruppo di esecutori che la resero famosissima. A quella jazzistica si aggiunge anche un'intensa attività classica, con la produzione di diverse sinfonie e balletti, nonché musiche di scena per il teatro.
Alla fine degli anni settanta Gaslini ebbe anche una breve esperienza di insegnamento allo stesso Conservatorio di Milano nel quale si diplomò, e partecipò ad alcune trasmissioni televisive dedicate alla musica, tra cui Jazz in Conservatorio e Musica totale (che è anche il titolo di un suo libro).
Ha aderito come "testimonial" alla Campagna Giù le mani dai bambini contro la somministrazione disinvolta di psicofarmaci ai bambini.
[modifica] Bibliografia
- Giorgio Gaslini. Musica totale. Intuizioni, vita ed esperienze musicali nello spirito del ’68. Milano, Feltrinelli 1975 (ora in Giorgio Gaslini. Il tempo del musicista totale. Milano, Baldini Castoldi Dalai 2002. ISBN 8884901200)
- Giorgio Gaslini. Tecnica e arte del jazz. Il ritmo, le scale, gli accordi, la composizione, l’improvvisazione, le nuove strade. Milano, BMG Ricordi 1982. ISBN 8875923566
- Giorgio Gaslini. Thelonious Monk. Viterbo, Stampa Alternativa 1994. Nuova edizione 2003. ISBN 8872261465
- Renzo Cresti. «Giorgio Gaslini. Il tempo del musicista totale», in Konsequenz, Nuova Serie 8/2003. Napoli, Liguori 2003. ISBN 978-88-207-3636-1