Cimbri
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I Cimbri erano una tribù germanica che assieme ai Teutoni ed agli Ambroni invasero il territorio della repubblica romana alla fine del II secolo a.C.. Le fonti antiche individuano la loro origine nel nord delle Jutland.
Indice |
[modifica] Origine e nome
Secondo le fonti greche e romane i Cimbri provenivano dallo Jutland, che era chiamato Chersonesus Cimbrica (Χερσόνησος Κιμβρική) dal loro nome. Secondo le Res gestae (ch. 26) di Augusto, i Cimbri erano ancora presenti nella penisola danese intorno all'anno 1.
![]() « Classis mea per Oceanum ab ostio Rhéni ad solis orientis regionem usque ad fines Cimbrorum navigavit, quo neque terra neque mari quisquam Romanus ante ide tempus adit, Cimbrique et Charydes et Semnones et eiusdem tractus alii Germanorum populi per legatos amicitiam meam et populi Romani petierunt. »
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![]() « La mia flotta ha navigato attraverso l'oceano, dalle bocche del Reno verso la regione del sole nascente fino alle terre dei Cimbri, presso i quali nessun Romano era andato in precedenza né per mare né per terra, ed i Cimbri, i Carudi, i Semnoni ed altri popoli Germanici della stessa regione, con i loro ambasciatori chiesero l'amicizia mia e del popolo romano. »
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(Augusto, Res gestae )
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Lo storico greco Strabone testimonia che i Cimbri erano ancora presenti tra le tribù Germaniche, probabilmente nella "Cimbrica peninsula" (Geogr. 7.2.1):
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« Per quanto riguarda i Cimbri, delle cose che sono state dette su di loro alcune sono sbagliate ed altre estremamente improbabili. Innanzitutto si potrebbe mettere in dubbio il fatto che siano diventati dei pirati nomadi a causa di un'inondazione che avrebbe distrutto le loro dimore nella loro penisola natia [Jütland], infatti possiedono ancora le terre ove un tempo originariamente vivevano; ed hanno inviato come dono ad Augusto il calderone [λέβης] più sacro del loro paese, come offerta della loro amicizia e come richiesta del perdono delle loro colpe precedenti e quando la loro richiesta fu accettata alzarono le vele per tornare a casa ed è ridicolo supporre che si siano allontanati dalle loro case perché messi in agitazione da un fenomeno che è naturale e che si verifica due volte ogni giorno. E l'affermazione che una volta ci sia stata una marea straordinaria sembra una montatura, perché se l'Oceano si comporta in questo modo con aumenti e diminuzioni, tuttavia sono regolati e periodici.[1] » |
Sulle mappe di Tolomeo, i "Kimbroi" sono collocati nella parte più a nord delle penisola dello Jutland,[2], cioè l'attuale Himmerland (giacché il Vendsyssel-Thy era in quel periodo un gruppo di isole). Himmerland (Old Danish Himbersysel) in genere è considerato che riporti il loro nome,[3] in una forma più arcaica, senza la Legge di Grimm (PIE k > Germ. h). In alterna il Latin C- rappresenta un tentativo di rendere il non familiare proto-germanico [χ], forse da parte di interpreti di lingua celtica (intermediari celtici spiegherebbero anche il germ. *Þeuðanōz che divenne il latino Teutones).
L'origine del nome non è conosciuta. Un'etimologia possibile[4] is PIE *tḱim-ro- "abitante", da tḱoi-m- "casa" (> ing. home), a sua volta una derivazione da tḱei- "live" (> greco κτίζω, lat. sinō); e quindi il germanico *χimbra- trova un esatto legame con lo slavico sębrъ "fattore" (> croato, serbo sebar, russ. sjabër).
A causa della somiglianza dei nomi i Cimbri sono spesso associati con i Cymry, il nome con cui i Gallesi chiamano se stessi.[5]. Tuttavia questa parola è generalmente fatta derivare dal celtico *Kombroges, nel significato di Compatrioti,[6] ed è difficile pensare che i Romani abbiano registrato questa forma come Cimbri (la forma Cambri è neo-latino). Il nome dei Cimbri è stato anche posto in relazione con la parola kimme nel significato di "bordo", cioè il popolo della costa, [7] ma questa ipotesi è incompatibile con l'associazione di Cimbri con Himmerland giacché kimme non mostra gli effetti della legge di Grimm. Ed infine dall'antichità il nome era stato accostato a quello dei Cimmeri. [8]
[modifica] Lingua dei Cimbri
Uno dei problemi maggiori è che in questo periodo Greci e Romani tendono ad indicare tutti popoli a Nord della loro sfera d'influenza come Galli, Celti o Germani piuttosto indiscriminatamente. Cesare sembra esser stato uno dei primi autori a distinguere fra i due gruppi ed aveva un motivo politico per farlo: era un argomento a favore del confine reniano.[9] Tuttavia non ci si può fidare completamente di Cesare e Tacito quando ascrivono individui e tribù nell'una o nell'altra categoria.
Se i Cimbri avessero risieduto nello Jutland settentrionale si potrebbe dedurre che la loro lingua fosse Proto-Germanica. Al contrario vi sono indicazioni che portano a pensare che i Cimbri parlassero di fatto una lingua del ceppo celtico.
Infatti, riferendosi all'Oceano del Nord (il Mar Baltico o il Mare del Nord), Plinio il Vecchio (circa 77 d.C.) scrive:
![]() « Philemon Morimarusam a Cimbris vocari, hoc est mortuum mare, inde usque ad promunturium Rusbeas, ultra deinde Cronium »
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![]() « Filemone disse che è chiamato Morimarusa, cioè Mare Morto, fino al promontorio di Rubea e dopo quello di Cronio. »
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(Plinio il Vecchio, Naturalis Historia 4.95 )
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Le parole per "mare" e "morto" sono muir and marbh in Irlandese e mor e marw in Gallese. [10] La stessa parola per "mare è conosciuta anche nel germanico, ma con una a (*mari-), in quanto l'altra parola è sconosciuta in tutti i dialetti della Germania.[11] Ancora, dato che Plinio non ha avuto la parola direttamente da un informatore cimbro, non si può affermare che quella parola sia in effetti Gallica. [12] ed è comunque possibile che il Mare del Nord o il Mar Baltico fossero considerati "morti" e "gelidi" dai Centro-Europei piuttosto che dagli scandinavi, stanziati sulle coste del mare.
Markale (1976) scrisse che i Cimbri furono associati agli Helvetii, e più specialmente con gli indiscutibili celti Tiguri. Come si vedrà più avanti, queste associazioni potrebbero condurre ad una discendenza comune, richiamata da 200 anni prima. Inoltre, tutti i capitribù Cimbri conosciuti hanno nomi celtici, compreso Boiorix (re dei Boii), Gaesorix (re dei Gaesatae, mercenari celtici alpini), e Lugius (in onore della divinità celtica Lugh). Hubert (1934) afferma:"Tutti questi nomi sono celtici, non potrebbero essere altro." (Cap. IV, I) Fornisce molte informazioni riguardo questa questione ed altri aspetti rilevanti grazie ad un approccio chiaro ed oggettivo. Ad ogni modo, alcuni autori hanno prospettive differenti:per esempio, Wells (1995) afferma -senza alcuna prova- che i Cimbri, orginari della Danimarca (la penisola Cimbra) non sono sicuramente Celti, in quanto i loro nomi vengono trasmessi attraverso scrittori classici in forme celtiche. Il calderone di Gundestrup, scoperto in una torbiera nel territorio Cimbro, è un testamento della vita celtica in ogni dettaglio, incluse sanguinarie cerimonie che coinvolgevano direttamente sacerdotesse, che prendevano luogo sopra un grande calderone. Posidonius, un antico storico dei Cimbri, 22 anni al tempo della loro affermazione nel mondo [113 A.C.), rende una descrizione verbale identica ai dettagli visuali sul calderone. I Cimbri veneravano anche il calderone stesso (ai tempi di Augusto usavano chiamarlo "il loro tesoro più prezioso"), il quale, in accordo con quanto detto sopra, indicherebbe una cultura ed un comportamento tipici della cultura celtica e non germanica. Appiano di Alessandria, che scrisse il suo "Storia di Roma:Le Guerre Galliche" nel 130 A.C., parla di "Galli", "Celti" e "Germani". Riguardo i Cimbri afferma che erano un enorme clan composto da tribù celtiche guerriere, ai tempi in cui Cesare combatté i Germani. Altre prove della lingua del Cimbri sono circostanziali:a noi viene detto che i Romani arruolarono i Galli Celti per comportarsi come spie nei villaggi Cimbri, in modo da favorire la vittoria finale dell'armata romana nel 101 A.C. Questa è una prova a supporto della teoria che vuole i Cimbri come Celti piuttosto che Germani. In modo simile, i rei dei Cimbri e dei Teutoni portavano nomi in tutto e per tutto celtici (vedi Boiorix e Teutobodus). Dall'altra parte, l'origine di un nome non è necessariamente correlata con la provenienza della persona che lo porta e la sua appartenenza etnica. Non c'è comunque nulla che provi la correlazione dei nomi portati dai Cimbri con i nomi germanici. L'etimologia di cui sopra (PIE *tḱim-ro-) sarebbe da considerare valida solamente in un contesto celtico (e nella forma latina sarebbe più facile da spiegare). Inoltre, le documentazioni romane categorizzano i Cimbri come una tribù germanica (Cesare, BG 1.33.3-4; Plinio, NH 4.100; Tacito, Germ. 37, Hist. 4.73). Inoltre, tutte le documentazioni classiche confermano unanimemente la patria dei Cimbri nello Jutland, e non c'è nessuna prova di una popolazione di lingua celtica nel sud della Scandinavia (i linguisti considerano lo Jutland una regione linguistica della Germania). Come si può quindi vedere, la "teoria germanica" si basa comunque su delle prove attendibili.
Ad ogni modo, la teoria offre le seguenti possibilità:
- I Cimbri erano una popolazione di lingua germanica, e le informazioni riguardanti i nomi e le parole dateci dagli antichi autori sono inaccurate.
- I Cimbri erano orginariamente di lingua germanica, ma, avendo assorbito una quantità enorme di individui di lingua celtica durante il loro lungo viaggio dall'Europa Centrale all'Europa Occidentale, adottarono la lingua celtica.
- I Cimbri erano di lingua germanica, ma a causa dell'importanza della cultura celtica, l'elite delle tribù germaniche era bilingue (vedi parole celtiche adottate come *rīkaz "nobile", *ambahtaz "servo")
- I Cimbri parlavano una lingua celtica già nel loro paese d'origine, il Nord dello Jutland.
- I cimbri erano una tribù celtica originaria dell'Europa Centrale, ed avevano solamente il nome in comune con i Cimbri dello Jutland.
[modifica] Cimbri ora
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Per approfondire, vedi la voce Cimbri (minoranza linguistica). |
Nell'Italia settentrionale la lingua cimbra, una lingua appartenente al ceppo delle lingue germaniche, è parlata in piccoli centri nelle provincie di Verona e Vicenza. La leggenda è che queste popolazioni, i Cimbri, siano discendenti dagli antichi Cimbri, sconfitti vicino Vercelli. Questa leggenda è probabilmente non vera.[13][14]
Il dialetto è collegato all'area dei dialetti austro-bavaresi, come gli altri dialetti del tedesco parlati nell'Italia settentrionale. Semplicemente si è separato precocemente dagli altri e quindi presenta elementi più arcaici. Rapporti di parentela sembrano esserci tra le popolazioni dello Jutland e popolazione della Gran Bretagna settentrionale.[13]
[modifica] Note
- ^ Come geologo, Strabone si rivela un gradualista; tuttavia nel 1998 l'archeologo B.J. Coles ha identificato come "Doggerland" le terre abitabili e cacciabili, ora sommerse, che si formarono lungo la costa del Mare del Nord, quando il livello delle acque scese e che furono nuovamente coperte quando risalì il livello a causa del ritiro dei ghiacciai
- ^ Ptol. 2.11.7 πάντων δ᾽ ἀρκτικώτεροι Κίμβροι "i Cimbri sono quelli più a nord di tutte (queste tribù)"
- ^ Jan Katlev, Politikens etymologisk ordbog, København 2000, p. 294; Kenneth W. Harl, Rome and the Barbarians, The Teaching Company, 2004
- ^ Vasmer, Russisches etymologisches Wörterbuch, 1958, vol. 3, p. 62.
- ^ C. Rawlinson, "On the Ethnography of the Cimbri", Journal of the Anthropological Institute of Great Britain and Ireland 6 (1877) 150-158.
- ^ Onions, C. T., & Burchfield, R. W. eds. The Oxford Dictionary of English Etymology, 1966, s.v. Cymry; Gove, Philip Babcock, ed. Webster's Third New International Dictionary. Springfield, MA: Merriam-Webster, 2002: 321
- ^ http://runeberg.org/nfbe/0183.html Nordisk familjebok], Projekt Runeborg
- ^ Posidonio in Strabone, Geogr. 7.2.2.
- ^ A.A. Lund, Die ersten Germanen: Ethnizität und Ethnogenese, Heidelberg 1998.
- ^ F. M. Ahl, "Amber, Avallon, and Apollo's Singing Swan", American Journal of Philology 103 (1982) 399.
- ^ Germanic has *murþ(r)a "assassino" (con il verbo*murþ(r) jan), ma usa *daujan e *dauða- per "morire" e "morto".
- ^ Thus, Pokorny, Indogermanisches etymologisches Wörterbuch, 1959, p. 735, descrive la parola come gallica.
- ^ a b The Cimbri Nation of Jutland, Denmark and the Danelaw, England: A Chronological Approach Based on Diverse Data Sources
- ^ Børglum, Vernesi, Jensen, Madsen, Haagerup & Barbujani: "No Signature of Y Chromosomal Resemblance Between Possible Descendants of the Cimbri in Denmark and Northern Italy", American Journal Of Physical Anthropology 132:278–284 (2007)[1]
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