Antonio Abbondi
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Antonio Abbondi, detto lo Scarpagnino (Milano, XV secolo – 1549), è stato un architetto e scultore italiano.
Si hanno notizie di lui dal 1505, da quando fu nominato sovrintendente, al posto di Giorgio Spavento , alla ricostruzione del Fondaco dei Tedeschi , terminata nel 1508 . Fu eletto dalla Signoria di Venezia proto dell' Officio del Sale.
Nel 1505 ebbe l'incarico di erigere la Chiesa di San Sebastiano , opera della quale fu architetto e direttore.
Restaurò il Ponte di Rialto , già restaurato anche da Giorgio Spavento. Nel 1514 un incendio distrusse la Chiesa di San Giovanni Elemosinario, edificio sacro che era sotto il giurispatronato dei Dogi, istituito dalla famiglia Trevisan ed egli la ricostruì, terminandola nei primi anni del Dogado di Andrea Gritti (1523-1538).
Prese parte alla costruzione della Chiesa di San Faustino ma, dopo la sua morte, la direzione dei lavori fu affidata ad Jacopo Sansovino.
Nel 1520 lo Scarpagnino e Francesco Lurano terminarono i restauri del Ponte Pietra a Verona.
Nel 1534 lavorò alla Scuola Grande di San Rocco, per la quale progettò il nuovo scalone. Lavorò al Palazzo Contarini dalle figure, così chiamato per le due figure scolpite sotto il poggiuolo, poi al progetto ed alla costruzione della Chiesa di Santa Maria Zobenigo ed a Castelforte , vicino alla Scuola. Lavorò anche al Palazzo Ducale di Venezia.
Dal 1527 lo Scarpagnino era inscritto tra i Confratelli della Scuola di San Marco, per la quale eseguì il modello per l' altare grande della sala superiore.
Nel suo testamento datato 27 luglio 1548 lasciava le sue case di Venezia e una casa con terreno situata a Zianigo, vicino a Mirano alla moglie Orsa e al figlio prete Giambattista; faceva erede dei rimanenti beni il figlio Marco, scalpellino, che lo aveva spesso aiutato.
[modifica] Bibliografia
- Pietro Paoletti di Osvaldo L'architettura e la scultura del Rinascimento in Venezia, Venezia, Ongania-Naya Editori, Anno MDCCCXCIII