Anton Diabelli
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Anton Diabelli (Mattsee, 8 settembre 1781 – Vienna, 8 aprile 1858) è stato un compositore ed editore musicale austriaco.
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[modifica] La vita
Professore ed editore di musica, nato l'8 settembre 1781 a Mattsee, nei pressi di Salisburgo, dove il padre era musicista e sagrestano. Questi insegnò a suo figlio gli elementi del canto, del pianoforte e del violino. All'età di sette anni fu accolto come fanciullo corista nel convento di Michaelbeuern e due anni dopo entrò nella cappella di Salisburgo. Nel 1796 andò a continuare i suoi studi a Monaco ed a perfezionare il suo sapere nella teoria e nella pratica della musica. All'età di 19 anni, studiò teologia nel monastero di Raitenhaslach e cominciò a saggiare le sue qualità nei differenti generi di composizione. Sottopose le sue opere all'esame di Michael Haydn che gli aveva insegnato l'arte di comporre e che gli testimoniò sempre un paterno interesse. Si destinò quindi allo stato monastico, ma la secolarizzazione dei conventi in Baviera cambiò i suoi progetti e lo determinò a recarsi a Vienna.
Là si diede all'esercizio del suo talento e si fece professore di musica. Nel 1818 si associò con l'editore di musica Cappi e nel 1824 rilevò l'attività che aveva in precedenza iniziato col suo socio. Morì a Vienna, l'8 aprile 1858.
[modifica] Considerazioni sull'artista
Come compositore di musica, Diabelli si è fatto notare, se non per il merito delle sue opere, quantomeno per la sua fecondità. Ha scritto per quasi tutti i generi e pressoché ogni strumento esistente, per il teatro, per la chiesa, musica da camera e da concerto. Come editore fu molto attivo, ma era avaro e duro verso i giovani artisti di cui pubblicava le opere e che contribuivano alla sua fortuna. Fu così che acquistò a vil prezzo la maggior parte delle composizioni di Franz Schubert di cui fu il primo editore, rimproverandogli persino di comporre troppo e di portargli troppo spesso manoscritti, utilizzandole come scuse per diminuirgli l'importo dovutogli per ogni opera.
[modifica] Opere
Si hanno di lui diverse raccolte di danze e valzer per l'orchestra, quartetti, trii, duetti per violino e flauto, musica per chitarra sola e in varie combinazioni cameristiche, sonate per piano con e senza accompagnamento, rondeau, minuetti, valzer, cadenze, studi, pot-pourri, ecc... sempre per gli stessi strumenti. Dieci messe, dodici graduali, dodici offertori, sette Tantum Ergo per più voci, orchestra ed organo, cantate, duetti, canzoni tedesche e romanze con accompagnamento di piano, operette o vaudeville, ecc... Il numero totale delle sue composizioni con numero d'opera supera il centinaio, più almeno altrettante composizioni prive di numero d'opera. Fu autore anche di messe brevi (con organo o orchestra), messe solenni, graduali, offertori e altri brani di musica religiosa.
Un suo valzer fu utilizzato da Beethoven come tema delle 33 Variazioni per pianoforte op. 120, note anche come Variazioni Diabelli.
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