3-varietà
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In geometria, una 3-varietà è una varietà differenziabile di dimensione 3. Informalmente, si tratta di un "possibile universo": uno spazio con 3 dimensioni che è localmente simile allo spazio tridimensionale come è percepito dall'essere umano, la cui struttura globale può però essere molto differente e di difficile intuizione.
Lo studio delle 3-varietà è un ramo importante della topologia della dimensione bassa. Ha forti connessioni con la teoria dei nodi e la geometria iperbolica. Gli strumenti usati nello studio delle 3-varietà sono molteplici: tra questi, il gruppo fondamentale (che cattura gran parte della struttura della varietà), lo studio delle superfici (in particolare le superfici incompressibili) e la geometria iperbolica.
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[modifica] Definizione
Una 3-varietà è una varietà differenziabile oppure topologica di dimensione 3. L'aggettivo "topologica" o "differenziabile" è usato, quando necessario, per specificare di quale varietà si tratta; in verità, la differenza fra le due nozioni in dimensione 3 è minima: una varietà differenziabile è anche topologica (questo è valido in tutte le dimensioni), e viceversa ogni varietà topologica può essere dotata di una unica struttura differenziabile a meno di diffeomorfismo (questo è valido solo in dimensione 2 e 3). Per questo motivo, l'aggettivo è generalmente omesso.
Analogamente, una 3-varietà con bordo è una varietà con bordo di dimensione 3. Spesso anche una 3-varietà con bordo è chiamata semplicemente 3-varietà.
[modifica] Esempi
[modifica] Dentro lo spazio euclideo
Lo spazio euclideo è una 3-varietà. Ogni sottoinsieme aperto dello spazio euclideo è anch'esso una 3-varietà. Ad esempio, la palla
oppure il complementare di un nodo.
Lo spazio tridimensionale contiene anche molte 3-varietà con bordo. Ad esempio, il disco chiuso
il cui bordo è la sfera bidimensionale

oppure il toro solido, il cui bordo è il toro. Più in generale, un corpo con manici, il cui bordo è una superficie orientabile di genere arbitrario.
Lo spazio euclideo non contiene però varietà chiuse, cioè compatte e senza bordo.
[modifica] Sfera
La 3-varietà più semplice che non sia contenuta nello spazio euclideo è la sfera tridimensionale (a volte chiamata ipersfera)
Si tratta di una 3-varietà chiusa semplicemente connessa.
[modifica] Spazi lenticolari
Gli spazi lenticolari sono le 3-varietà chiuse aventi gruppo fondamentale più semplice. Lo spazio lenticolare L(p,q) è una 3-varietà definita come spazio quoziente di S3 tramite un'azione del gruppo ciclico . Lo spazio è definito per ogni coppia di interi coprimi (p,q). Si tratta di una varietà chiusa, il cui gruppo fondamentale è
.
Per p = 1 la 3-varietà è la sfera S3, mentre per p = 2 si tratta dello spazio proiettivo reale tridimensionale .
[modifica] Toro
Un'altra 3-varietà che generalizza varietà di dimensione inferiore è il toro tridimensionale
Il suo gruppo fondamentale è . Più in generale, il prodotto di una superficie con la circonferenza S1 è una 3-varietà con gruppo fondamentale infinito.
[modifica] Visualizzazione
Una superficie può essere agevolmente visualizzata tramite un disegno, e se è orientabile può essere descritta interamente all'interno dello spazio tridimensionale. Inoltre è descritta a meno di omeomorfismo semplicemente dal suo genere.
Descrivere e visualizzare una 3-varietà è più difficile. Non esiste una semplice generalizzazione della nozione di genere, che possa classificarle agevolmente. Esistono quindi varie tecniche per costruire e descrivere completamente una 3-varietà.
[modifica] Triangolazione
Ogni 3-varietà compatta ammette una triangolazione. Può quindi essere descritta in modo combinatorio, da una lista di dati che descrivono i tetraedri e i modi in cui le facce triangolari di questi sono identificate a coppie. Questa descrizione combinatoria è stata usata a partire dagli anni 80 in vari programmi al computer.
[modifica] Chirurgia di Dehn
Un link in (più precisamente, in S3), in cui ogni componente ha un numero razionale assegnato, descrive una 3-varietà. Questa è la varietà ottenuta tramite chirurgia di Dehn effettuata sul link: la chirurgia consiste nel rimuovere attorno ad ogni componente del link un toro solido, ottenuto "ingrassando" lievemente la componente (il toro solido è un piccolo intorno tubolare di questa), e reincollare il toro solido lungo una mappa differente. La scelta della mappa dipende dal numero razionale.
[modifica] Diagramma di Heegaard
Ogni 3-varietà è ottenibile incollando due corpi con manici H1 e H2 aventi lo stesso genere lungo il bordo, tramite un omeomorfismo
Questa costruzione è detta decomposizione di Heegaard. La decomposizione può essere descritta disegnando H1 e specificando sul suo bordo alcune curve che bordano un disco all'interno di H2.
[modifica] Decomposizione e geometrizzazione
Per il teorema di uniformizzazione di Riemann, ogni superficie ammette una struttura di varietà riemanniana completa con curvatura sezionale costante +1, 0 o -1. Ogni superficie ha quindi una struttura di varietà ellittica, piatta o iperbolica completa.
Una analoga uniformizzazione esiste anche per le 3-varietà: congetturata da William Thurston all'inizio degli anni 80, è stata dimostrata da Grigori Perelman nel 2002. La geometrizzazione di Thurston asserisce che ogni 3-varietà si decompone lungo sfere e tori in pezzi che ammettono una metrica omogenea. La decomposizione lungo sfere e tori, nota già negli anni 70, consiste nel teorema di Kneser-Milnor per la somma connessa (le sfere) e nella decomposizione JSJ (i tori).
[modifica] Lungo sfere
La decomposizione lungo sfere è enunciata dal teorema di Kneser-Milnor. Il teorema asserisce che il comportamento delle 3-varietà rispetto all'operazione di somma connessa è simile al comportamento dei numeri interi rispetto al prodotto: si tratta in effetti dell'analogo del teorema fondamentale dell'algebra.
Il teorema asserisce che ogni 3-varietà orientabile e chiusa M ammette un unica scrittura come somma connessa
di varietà Mi prime, cioè varietà che non si scrivono a loro volta come somma connessa non banale.
[modifica] Lungo tori
La decomposizione lungo tori è nota con il nome di decomposizione JSJ, dal nome dei matematici Jaco, Shalen e Johannson che l'hanno descritta negli anni 70. Ogni 3-varietà prima contiene un insieme di tori incompressibili disgiunti , con la proprietà che
- ogni altro toro incompressibile è disgiunto da questi dopo una opportuna isotopia,
- L'insieme è massimale rispetto alla proprietà 1.
[modifica] Geometrizzazione
I tori della decomposizione JSJ separano una varietà prima M in tanti blocchi. Ciascun blocco è una varietà compatta, il cui bordo è unione di tori disgiunti. La congettura di geometrizzazione di Thurston asserisce che la parte interna di ciascuno di questi blocchi ammette una metrica riemanniana omogenea. Esistono in dimensione tre 8 tipi metriche riemanniane di questo tipo: 3 di queste sono la geometrie ellittica, piatta e iperbolica.
[modifica] Congettura di Poincaré
La congettura di Poincaré è un caso particolare della congettura di Thurston, ed è quindi stata dimostrata anch'essa da Perleman nel 2002. La congettura asserisce che S3 è l'unica 3-varietà chiusa semplicemente connessa.
[modifica] Esempi
[modifica] Ellittiche
Le 3-varietà chiuse ellittiche sono precisamente tutte le 3-varietà con gruppo fondamentale finito. Tra queste, la sfera, lo spazio proiettivo, e più generalmente ogni spazio lenticolare. Più in generale, una tale varietà è ottenuta come quoziente di S3 tramite un gruppo di isometrie di S3 che agisce in modo libero e propriamente discontinuo. Il gruppo delle isometrie di S3 è il gruppo ortogonale speciale SO(4), e tutti i suoi sottogruppi di questo tipo sono stati classificati da John Milnor negli anni 60.
[modifica] Iperboliche
Lo studio delle 3-varietà iperboliche, emerso con i lavori di Thurston a partire dalla fine anni 70, è considerato di gran lunga più interessante fra i matematici. Fra le 8 geometrie omogenee, quella iperbolica si mostra infatti come la più ricca. Mentre le varietà della altre 7 geometrie sono già state classificate dagli anni 50, non esiste ancora una classificazione soddisfacente delle varietà iperboliche.
Una 3-varietà iperbolica è ottenuta come quoziente dello spazio iperbolico tramite un gruppo di isometrie che agisce in modo libero e propriamente discontinuo. Il gruppo delle isometrie che preservano l'orientazione di
è isomorfo a al gruppo delle trasformazioni di Möbius, un gruppo importante in analisi complessa e geometria proiettiva.
[modifica] Piatte
La varietà ammette (come ogni prodotto di un numero arbitrario di circonferenze) una struttura di varietà piatta; è ottenuta quozientando lo spazio euclideo
tramite il gruppo di isometrie dato dalle traslazioni intere sui tre assi.
[modifica] Altre geometrie
La varietà ottenuta come prodotto di una superficie Σ di genere maggiore di uno e di una circonferenza ammette una delle 5 metriche omogenee rimanenti.
[modifica] Bibliografia
- William Jaco. Lectures on 3-manifold topology. ISBN 0-8218-1693-4
- William Thurston. Three-dimensional geometry and topology. Vol. 1. , Princeton University Press, 1997. ISBN 0-691-08304-5
[modifica] Voci correlate
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