Tom Jennings (FidoNet)
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Tom Jennings (Boston, 1955) è un informatico statunitense.
Figlio di un tecnico elettronico autodidatta, costruisce la sua prima macchina elettronica a soli dodici anni.
[modifica] Opere
Siamo nel 1983, Tom ha 28 anni e lavora per una piccola software house di Boston. Alla fine di quest'anno si trasferisce a San Francisco per un periodo di vacanza ed a dicembre fonda la Fido BBS N.1. Nel giugno 1984 collega Fido BBS N.1 con Fido2, una BBS di Baltimora creata da John Madill. Nasce FidoNet, la prima rete di BBS.
I programmi necessari al funzionamento di FidoNet si auto-propagano gratuitamente da un nodo all'altro: nel giro di tre mesi la rete "esplode", raggiungendo i primi 50 nodi che diventeranno 160 all'inizio del 1985. In quell'anno arrivava a Milano la notizia della nascita della rete di basi di dati collegate, ma non c'era internet all'epoca e sui giornali non si parlava di queste cose: la notizia arrivò tramite il circuito dei radioamatori, unica rete di comunicazione libera e modiale che era disponibile. E unica rete, all'epoca, non sottoposta al controllo di Echelon.
[modifica] Ideali
Tom Jennings ha detto alla scrittrice Helena Velena[1] di essere "punk, anarchico, libertario, omosessuale, hacker ed a favore del pirataggio di qualunque tipo di software commerciale".
Il giorno che Howard Rheingold, studioso dell'impatto sociale e delle nuove tecnologie, lo incontrò per la prima volta, "aveva i capelli viola e vari pezzi di metallo agganciati al giubbotto di pelle, alle orecchie e al naso. Va in skateboard, è attivista del movimento gay, è anarchico e aborrisce l'idea di reprimere qualsiasi forma di libera espressione delle idee". Dal 2001 vive col suo compagno a Los Angeles. Attualmente si occupa di retrocomputing.