Tacco (calzature)
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Il tacco è una prominenza della suola della calzatura posta sotto al calcagno. La sua funzione principale è quella di aumentare l'equilibrio, ma vi sono anche ragioni estetiche, come quella di aumentare la statura o di dare slancio al polpaccio. Si trova applicato a: scarpe, stivali o sandali.
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[modifica] Uomo
Nelle calzature maschili il tacco è generalmente basso, alto non oltre i 3 cm., con poche eccezioni. Può essere rinforzato con una placchetta metallica per evitare l'usura o per produrre rumore nel caso di alcuni tipi di danza come il tip tap o lo step. Negli stivali da cowboy oltre ad una maggiore altezza il tacco ha una forma particolare, inclinata in avanti verso la punta, per evitare di infilare lo stivale eccessivamente nella staffa col rischio di rimanervi incastrato.
[modifica] Donna
I tacchi delle calzature femminili presentano tutte le altezze, da pochi centimetri fino agli 8 cm., con finalità estetiche: per ottenere l'effetto ottico di allungamento della gamba, dare risalto alla caviglia e maggior eleganza al piede. Ovviamente maggiore è l'altezza del tacco e minore è la stabilità della calzatura e la sicurezza dell'incedere.
Fra i tacchi alti vi sono anche i tacchi a spillo, che raggiungono fino a 20 cm. di altezza e convergono su una molto piccola superficie di base (rinforzata a volte da dischi metallici alla base). La loro comparsa risale agli anni '50 ed è di origine italiana. Un loro primo uso è stato visto ai tempi di Luigi XIV.
Il punto più stretto della suola di una scarpa, posto tra la punta e il retro in prossimità del tacco, prende il nome di fiosso.
[modifica] Voci correlate
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