Stile geometrico
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Lo stile geometrico è uno stile artistico greco sviluppatosi verso la fine del Medioevo ellenico, circa tra il 900 a.C. e il 700 a.C.. Si sviluppò ad Atene e si diffuse grazie ai commerci marittimi in varie città della zona Egea. Le testimonianze di questo stile artistico-decorativo giunte fino a noi sono in massima parte rappresentate da decorazioni su vasi ed oggetti ceramici.
Indice |
[modifica] Ceramica attica geometrica
Le forme dei vasi si fanno sempre più articolate e slanciate ed anfore e crateri di grandi dimensioni vengono utilizzati come segnacoli per le tombe. Particolarmente ricchi sono i reperti provenienti dal cimitero ateniese del Dipylon. Si pensa che in origine le anfore fossero dedicate alle donne, poiché loro compito era raccogliere l'acqua, mentre i crateri agli uomini, che mescevano il vino.
Nella decorazione si sviluppano coerentemente le premesse elaborate nella ceramica proto-geometrica attica. Il meandro riempito a tratteggio diventa il motivo decorativo più tipico, accompagnandosi a triangoli, rombi, motivi a zig zag, denti di lupo, scacchiere, reticoli. Nei riquadri si inseriscono svastiche e rosette geometriche a quattro foglie. Le fasce orizzontali decorate si fanno sempre più numerose e fitte, ricoprendo l'intera superfice del vaso, mentre vanno riducendosi fino a scomparire le superfici monocromatiche a vernice nera.
I motivi decorativi si arricchiscono di elementi figurati, in particolare figure umane[1] e cavalli. I soggetti figurati sono rappresentati da scene funerarie (il compianto con l'esposizione del corpo del defunto, o pròthesis, e il trasporto del defunto sul carro funebre, o ekphorà), ma anche scene di duelli o naufragi. Le figure umane, dipinte a silhouette nere, sono allineate, a volte in file sovrapposte, mentre tutti gli spazi vuoti sono riempiti con ornati geometrici. Il torso è raffigurato di prospetto, a forma di triangolo e braccia filiformi variamente disposte nei gesti; le gambe sono rese invece di profilo e progressivamente assumono forme più realistiche e articolate; la testa è rappresentata da una macchia nera con sporgenze per il naso o il mento. Gli scudi sono raffigurati con due mezzelune unite da un sottile tratto, riprendendo in forma astrattamente geometrica la forma del grande scudo miceneo bilobato, che in seguito scompare a favore dello scudo rotondo. Oltre ai cavalli compaiono uccelli o cervi e capri, tutti ridotti a forme essenziali e schematiche, disposti in lunghe file, come semplici ornati.
[modifica] Fasi della ceramica geometrica attica
Nell'evoluzione dello stile geometrico si distinguono diverse fasi.
- Primo stile geometrico (prima metà del IX secolo a.C.)
L'alternanza di fasce decorate e zone a vernice nera scandisce le parti del vaso; il punto di massima espansione del corpo del vaso, dove si impostano le anse, è sottolineato da una fascia decorativa più ampia, con riquadri.
- Medio stile geometrico (dalla metà del IX alla metà dell'VIII secolo a.C.)
Le forme ceramiche raggiungono dimensioni considerevoli, in particolare le anfore (80 cm di altezza) e i crateri (50 cm di altezza). Le fasce decorative ricoprono una maggiore superficie e compaiono figure umane e animali. Nel primo quarto dell'VIII secolo le scene con figure umane divengono quelle di maggiore importanza.
- Tardo stile geometrico (seconda metà dell'VIII secolo a.C.)
Le fasce decorative ricoprono l'intera superficie del vaso, perdendo la funzione di marcare l'articolazione delle sue parti e si moltiplicano le scene figurate, in alcuni casi anche scene mitologiche, e i motivi decorativi sono più ricchi e variati. Si distinguono alcune officine e alcune personalità.
Lo "stile del Dipylon", che prende il nome dalla principale necropoli ateniese raggiunge la sua massima espressione nei grandi vasi della metà dell'VIII secolo a.C., ad opera di un ceramografo conosciuto come Maestro del Dipylon e della sua bottega.
.Si distinguono anche altre personalità o gruppi prodotti probabilmente da una stessa officina, come le oinochoe sulle quali sono raffigurati dei cervi pascenti, o i vasi con fascia a file di rombi riempiti con scacchiere o rombi più piccoli, detti "Tapestry Hand" ("Mano a tappeto").
Alcune figure caratterizzano l'attività di officine, come il leone accovacciato con corpo a clessidra del "Pittore del Leone" o il cigno con corpo striato del "Pittore del Cigno", o ancora le file di uccelli acquatici unite da tratti obliqui a puntini (officina del "Seme degli uccelli")[2].
[modifica] Galleria fotografica
Brocca attica medio geometrica nel Museo del Louvre (inv. CA 1814) |
Scena di compianto funebre su un anfora del Maestro del Dipylon nel Museo del Louvre (inv. A517) |
Oinochoe con corpo striato e cervo pascente sul collo (circa 750 a.C.) dello Staatliche Antikensammlungen di Monaco di Baviera (inv.8400) |
[modifica] Altre scuole ceramiche locali
In quest’epoca iniziano a svilupparsi in Grecia delle scuole locali, che cominciano a distaccarsi dallo stile attico, per seguirne uno locale.
[modifica] Corinto
Nel periodo primo geometrico e medio geometrico si sviluppa a Corinto una scuola locale, influenzata dalla ceramica attica, che progressivamente allarga le sue esportazioni, che nel tardo periodo geometrico raggiungono la Magna Grecia e la Sicilia. Vengono prodotti in particolare oinochoai e skyphoi. La decorazione riprende i motivi sviluppati nella ceramica attica con un più accentuato gusto grafico e miniaturistico.
[modifica] Argo
Nella necropoli della città di Argo si sono rinvenuti vasi monumentali caratterizzati da una decorazione sovrabbondante e a volte disorganica, che riempie l'intera superficie del vaso.
[modifica] Beozia
Lo stile locale della Beozia è fortemente influenzato da quello attico, ma nel tardo periodo geometrico accoglie anche influssi corinzi e cicladici. La decorazione tende ad essere meno rigorosa, con un particolare gusto per le scene narrative.
[modifica] Cicladi
Nelle isole Cicladi si protrae lo stile proto-geometrico fino alla metà del IX secolo a.C.. Nel periodo tardo-geometrico si instaura uno stile locale originale, caratterizzato dalla presenza di motivi prevalentemente curvilinei e da una ripartizione degli spazi indipendente dai modelli attici.
[modifica] Creta
Lo stile geometrico ha una diffusione cronologicamente limitata nella ceramica di produzione locale.
[modifica] Grecia orientale e Dodecaneso
Lo stile locale è caratterizzato dall'introduzione anche di motivi decorativi di origine anatolica
[modifica] Galleria fotografica
Skyphos corinzio tardo geometrico (740 - 730 a.C. circa) nel Museo del Louvre (inv. 3822) |
Cratere argivo tardo geometrico (730 a.C. circa) nell' Antikensammlung di Altes Museum di Berlino |
[modifica] Note
- ^ Le prime figure umane apparvero attorno al 800-775 a.C. sulle anse dei vasi (Antonio Giuliano. Storia dell'arte greca. pag. 30
- ^ Giovanni Becatti, L'arte dell'età classica, Firenze 1980, p.52
[modifica] Bibliografia
- John Boardman. Early Greek Vase Painting: 11th to 6th Century BC (L'antica pittura ceramica greca: dall' XI al VI secolo a.C.). 1998
- Antonio Giuliano. Storia dell'arte greca. Roma, 1998, pp. 36 e ss. ISBN 88-430-0313-6