Stefano Rodotà
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Stefano Rodotà (Cosenza, 30 maggio 1933) è un giurista e politico italiano.
Nel 1955 si laureò in giurisprudenza all'Università La Sapienza di Roma. Allievo di Rosario Nicolò, ha insegnato in varie università italiane, ed è attualmente professore di diritto civile all'Università La Sapienza. Inizialmente vicino ai radicali di Mario Pannunzio, si avvicinò al Partito Comunista Italiano, e come indipendente di sinistra fu eletto deputato nel 1979, diventando poco dopo membro della Commissione Affari Costituzionali. Nel 1983 viene rieletto, e venne nominato anche presidente del Gruppo Parlamentare della Sinistra Indipendente.
Deputato per la terza volta nel 1987, entrò a far parte di tre commissioni: quella per gli Affari Costituzionali; quella degli Affari della Presidenza del Consiglio dei Ministri e quella degli Affari Interni. Nel 1989 viene nominato Ministro della Giustizia nel governo ombra creato dal PCI, e successivamente aderisce alla svolta della Bolognina che lo trasforma nel 1991 in Partito Democratico della Sinistra, del quale sarà il primo presidente.
Nell'aprile del 1992 torna alla Camera dei Deputati tra le fila del PDS, diventando tra le altre cose membro della Commissione Bicamerale. Al termine della legislatura, durata solo due anni, decide però non di ricandidarsi, preferendo occuparsi di diritto civile: già nel 1990 era stato nominato Presidente dei Giuristi italiani, ed in questa veste tentò nel 1995 di oscurare le reti televisive Mediaset tramite un referendum, che tuttavia non diede i risultati sperati.[citazione necessaria]
Dirige le riviste Politica del Diritto, Rivista critica del Diritto Privato e Diritto dell'Agricoltura, dal 1997 al 2005 è stato Presidente dell'Autorità garante per protezione dei dati personali, mentre dal 1998 al 2002 ha presieduto il Gruppo di coordinamento dei Garanti per il diritto alla riservatezza dell'Unione Europea. Ha scritto numerose opere di carattere giuridico e legislativo, tra cui Intervista su privacy e libertà e il recente volume La vita e le regole. È anche collabratore del quotidiano la Repubblica. Attualmente è direttore del Master di secondo livello in "Diritti della persona e nuove tecnologie"[1] presso l' Università degli studi di Roma "La Sapienza".
Ha aderito al Partito Democratico, promovendo un appello dal titolo "Innovare la partecipazione a partire dalle primarie del PD".
[modifica] Note
[modifica] Altri progetti
Wikiquote contiene citazioni di o su Stefano Rodotà
Articolo su Wikinotizie: Stefano Rodotà al Festival dell'Economia di Trento 31 maggio 2007