Spartaco (film 1953)

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

Spartaco
{{{immagine}}} {{{didascalia}}}
Titolo originale:	Spartaco
Lingua originale:	{{{linguaoriginale}}}
Paese:	Italia/Francia
Anno:	1953
Durata:	110' (in origine 120')
Colore:	B/N
Audio:	sonoro
Rapporto:	{{{ratio}}}
Genere:	avventura / storico
Regia:	Riccardo Freda
Soggetto:	Marie Bory
Sceneggiatura:	Riccardo Freda, Jean Ferry, Gino Visentini, Marie Bory
Produttore:	{{{nomeproduttore}}}
Produttore esecutivo:	{{{produttoreesecutivo}}}
Casa di produzione:	{{{casaproduzione}}}
Distribuzione (Italia):	{{{distribuzioneitalia}}}
Storyboard:	{{{nomestoryboard}}}
Art director:	{{{nomeartdirector}}}
Character design:	{{{nomecharacterdesign}}}
Mecha design:	{{{nomemechadesign}}}
Animatori:	{{{nomeanimatore}}}
Interpreti e personaggi
Massimo Girotti: Spartaco Ludmilla Tcherina: Amitis Gianna Maria Canale: Sabina Carlo Ninchi: Marco Licinio Crasso
Doppiatori originali:
{{{nomedoppiatorioriginali}}}
Doppiatori italiani:
{{{nomedoppiatoriitaliani}}}
Episodi:

Fotografia:	Gábor Pogány
Montaggio:	Mario Serandrei
Effetti speciali:
Musiche:	Renzo Rossellini
Tema musicale:	{{{temamusicale}}}
Scenografia:	Franco Lolli
Costumi:	{{{nomecostumista}}}
Trucco:	{{{nometruccatore}}}
Sfondi:	{{{nomesfondo}}}
Premi:

Sequel:	{{{nomesequel}}}
Si invita a seguire le linee guida del Progetto Film

Spartaco è un film del 1953, diretto dal regista Riccardo Freda.

[modifica] Trama

Attenzione: di seguito viene rivelata, del tutto o in parte, la trama dell'opera.

Per aver difeso una schiava, il soldato Spartaco è condannato a combattere nelle arene. Ma presto si ribella, organizzando una rivolta con un gruppo di gladiatori. Spartaco ama la figlia di Marco Licinio Crasso, il suo maggior persecutore: grazie a ciò, riesce ad ottenere la grazia per sé e per i suoi compagni. Ma essi, in sua assenza, hanno deciso di proseguire la rivolta. Spartaco li raggiunge e muore con loro.

Fine della trama.

[modifica] Curiosità

Al momento del lancio del film Spartacus di Stanley Kubrick (1961), i produttori americani comprarono il negativo del film di Freda per impedirne un'eventuale riedizione.
Il film ebbe problemi di censura per il suo assunto antiromano.
I duelli dei gladiatori furono realizzati all'Arena di Verona.