Santa Rosa da Viterbo
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Rosa da Viterbo (Viterbo, 1233 – Viterbo, 6 marzo 1252) fanciulla italiana venerata come santa dalla Chiesa cattolica. Patrona della città di Viterbo, dei fiorai e delle ragazze. Desiderosa di entrare in convento, non vi fu ammessa in vita, ma vi fu glorificata da morta come aveva profetizzato. Incitò i concittadini a resistere all'assedio attuato dall'imperatore scomunicato Federico II. Di lei si narrano numerosi miracoli.
[modifica] Il culto a Viterbo
A Viterbo le è dedicata una grande festa il 4 settembre di ogni anno; la sera precedente, viene trasportata in processione, sulle spalle di cento facchini, la Macchina di Santa Rosa, un campanile illuminato, alto circa 30 metri e del peso di 52 quintali, sormontato dalla statua della santa.
A Viterbo e nei dintorni si trovano numerose raffigurazioni della santa, per lo più in abiti dell'ordine francescano, e con una corona di rose sul capo.
[modifica] Bibliografia
- BEAUFAYS, P. Ignace (O.F.M). Sante Rose de Viterbe: Propagandiste de L’A.C.. Bruxelles, Ed, du Chant D’Oiseau, 1937.
- PLENS, Frei Urbano. Santa Rosa de Viterbo. Cadernos Franciscanos: ano VI, n. 1, fascículo 29. Belo Horizonte, 1980.
- Clarisse del Monastero di Santa Rosa. Santuario di Santa Rosa. Viterbo, s.d.