San Mercurio di Cesarea
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San Mercurio di Cesarea è un santo cristiano, probabilmente mai esistito. Il suo culto, molto antico, era celebrato a Cesarea in Cappadocia il 25 novembre.
[modifica] Agiografia
Figlio di un cristiano che gli aveva dato anche il nome di Filopatròs ("che ama il padre"), sarebbe stato un soldato sotto gli imperatori Decio (249-251) e Valeriano (253-260), la cui carriera lo avrebbe portato al rango di generale. Quando i due imperatori decisero di iniziare le loro persecuzioni contro i cristiani,[1] Mercurio rivelò all'imperatore la propria fede, e fu per tre volte torturato e per tre volte miracolosamente guarito da un angelo. Fu infine portato in Cappadocia, sua patria d'origine e lì decapitato.
Una leggenda successiva lo vuole uccisore dell'imperatore Giuliano. Giuliano (360-363) aveva rinvigorito la religione romana, ma morì durante la sua campagna contro i Sasanidi, ucciso in battaglia. La devozione dei fedeli vuole che a uccidere l'imperatore "apostata",[2] fu proprio Mercurio, a seguito di una preghiera di san Basilio Magno, un compagno di studi dell'imperatore poi imprigionato.
[modifica] Note
- ^ Ovviamente i due non regnarono mai insieme, quindi il racconto non è attendibile.
- ^ Giuliano, membro della dinastia costantiniana, era stato educato alla religione cristiana.
[modifica] Bibliografia
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