Salvatore Maranzano
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Salvatore Maranzano (Castellammare del Golfo, 1868 – Manhattan, 10 settembre 1931) è stato un criminale statunitense.
Maranzano da giovane studiò per diventare prete ma successivamente si affilia alla mafia del suo paese. Fu l'unico mafioso ad aver studiato al college.
Divenne il capo degli emigrati da Castellammare del Golfo a New York.Fu inviato negli Stati Uniti da Vito Cascio Ferro dove si alleò con altri suoi uomini come: Joseph Bonanno, Joseph Profaci e Stefano Magaddino.
Maranzano aveva il compito di organizzare la mafia americana sotto il controllo di Vito Cascio Ferro.
Emigra negli Stati Uniti nel 1918 intraprendendo a Brooklyn il commercio clandestino di liquori.
Inizia a cercare il supporto della gente castellammarese e inizia ad invadere il territorio di Joe Masseria: dirotta i suoi autocarri con i liquori e prende il controllo dei bar di Masseria.
Inizia così la guerra castellammarese.
La guerra finisce quando Lucky Luciano elimina Joe Masseria, divenendo così Maranzano il capo più potente a New York. Organizza la città sotto il predominio di 5 grandi famiglie sotto il suo controllo.
Sei mesi dopo verrà ucciso per ordine di Lucky Luciano.
[modifica] Influenza sui media
Il personaggio di Maranzano appare nel romanzo Il Padrino di Mario Puzo, in cui entra in guerra contro Don Vito Corleone, rivolgendosi per aiuto ad Al Capone.
Eliminati i due sicari di Chicago per mezzo di Luca Brasi, Don Corleone invia Salvatore Tessio a uccidere direttamente Maranzano in un falso incontro di pace.