Saltara
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Saltara | |||
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Stato: | ![]() |
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Regione: | ![]() |
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Provincia: | ![]() |
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Coordinate: | |||
Altitudine: | 160 m s.l.m. | ||
Superficie: | 9 km² | ||
Abitanti: |
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Densità: | 567 ab./km² | ||
Frazioni: | Calcinelli, Borgaccio | ||
Comuni contigui: | Cartoceto, Montemaggiore al Metauro, Serrungarina | ||
CAP: | 61030 | ||
Pref. tel: | 0721 | ||
Codice ISTAT: | 041050 | ||
Codice catasto: | H721 | ||
Nome abitanti: | saltaresi | ||
Santo patrono: | San Sebastiano | ||
Giorno festivo: | 20 gennaio | ||
Sito istituzionale | |||
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Saltara è un comune di 5.101 abitanti della provincia di Pesaro e Urbino.
Indice |
[modifica] Geografia
Saltara è collocata su un fertile colle che domina la bassa valle del Metauro.
[modifica] Toponimo
Secondo la versione più ricorrente sembrerebbe che il nome Saltara derivi da "Saltus arae", a ricordo di un altare innalzato dagli antichi abitanti per placare con sacrifici un dragone che abitava i boschi della zona. Di qui, tra l’altro, deriva lo stemma municipale, rappresentante proprio un drago.
Esistono tuttavia altre ipotesi etimologiche: una di queste ricollega l'origine del nome del paese alla tradizione romana, facendolo derivare da "Saltus aeris" ("bosco del bronzo") secondo una leggenda facente riferimento all'abbandono, da parte dei Cartaginesi, delle loro armature nei boschi limitrofi a seguito della disfatta subita ad opera dei Romani nella Battaglia del Metauro del 207 a.C. (Seconda Guerra Punica).
Ad oggi la versione più accreditata, comunque, fa risalire il nome dal vocabolo latino "Saltarius" (forse riferito ad un guardiapascoli, sorvegliante o forestale).
[modifica] Storia
Durante l'epoca romana la vallata era attraversata dalla strada consolare Flaminia, la quale coincide quasi perfettamente con l'attuale tracciato della strada statale; nei pressi della località Posta Vecchia (ora inglobata nella frazione di Calcinelli), era probabilmente situata la mutatio ad Octavo, una stazione di cambio cavalli per i convogli postali e le staffette, come confermato dall'itinerario Hierosolymitanum e dal rinvenimento di murature d'epoca romana nel 1937 (ad oggi non più visibili).
Le origini vere e proprie di Saltara vengono invece fatte risalire al periodo medioevale: il primo documento che attesta la presenza del nome "Saltara" è infatti una bolla papale di Giovanni VIII (872-882), dove viene citata Mansum Saltariae, appartenente alla Badia di San Paterniano di Fano.
Il paese vero e proprio sarebbe poi sorto, probabilmente, a partire dall'inizio del XII secolo.
Numerosi documenti confermano che già nel 1139 il Monastero di Fonte Avellana possedeva la Chiesa di San Martino di Saltara (ecclesiam Sancti Martini de Exaltaria), mentre al 1176 risale un atto che definisce Saltara come castello (castrum). A partire dal 1283 Saltara divenne soggetta al Comune di Fano, il quale nominò un capitano a capo del castello, considerato importante avamposto difensivo della Valle del Metauro. Da allora Saltara rimase legata alla città di Fano e ne seguì di conseguenza le sorti storiche, soggetta prima al dominio dei Malatesta e poi a quello dello Stato della Chiesa, direttamente dipendente da Roma nell'ambito della cosiddetta libertas ecclesiastica. Divenne infine Comune nel 1861, con l'Unità d'Italia.
Francesco Guicciardini cita Saltara nella sua Storia D'Italia, indicandola come luogo di soggiorno dell'esercito di Lorenzo de' Medici, impegnato contro il duca d'Urbino Francesco Maria I della Rovere nel 1516 (libro 13, cap. 4):
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« Cosí, o per imprudenza o per viltà (se già la malignità non vi ebbe parte), perdé Lorenzo quello dí, a giudicio di tutti, l'occasione della vittoria. Alloggiò la notte l'esercito suo a uno castello vicino detto Saltara; ma l'esercito di Francesco Maria, continuando con grandissima celerità il cammino insino a non piccola parte della notte, si condusse all'alloggiamento di Montebaroccio, prevenendo duemila fanti mandativi da Lorenzo per occuparlo: il quale andò, il dí seguente, ad alloggiare due miglia piú alto da Saltara verso il monte, luogo volto verso Montebaroccio, ma piú basso e dalla parte del mare. » |
(Storia D'Italia, XIII-IV)
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[modifica] Il Comune
Il comune comprende 5.101 abitanti distribuiti nel capoluogo e, soprattutto, nelle frazioni di Calcinelli e Borgaccio.
Nel capoluogo, il nucleo sociale è abbastanza stabile e la popolazione, non numerosa, ha stabilito rapporti di solidarietà e collaborazione cementati da tradizioni folcloristiche e culturali, alcune delle quali vengono ancora riproposte (processione del venerdì Santo), altre invece sono state abbandonate (il gioco della palla con il bracciale).
[modifica] Evoluzione demografica
Abitanti censiti
[modifica] Sport
Saltara è stato il punto d'arrivo della settima tappa del Giro d'Italia 2006, con punto di partenza a Cesena.
[modifica] Amministrazione comunale
Sindaco: Tullio Renzoni (L'Ulivo) dal 13/06/2004
Centralino del comune: 0721 892901
Email del comune: comune.saltara@provincia.ps.it
[modifica] Voci correlate
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