Pensavo fosse amore, invece era un calesse

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Pensavo fosse amore invece era un calesse
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Titolo originale:	Pensavo fosse amore invece era un calesse
Lingua originale:	{{{linguaoriginale}}}
Paese:	Italia
Anno:	1991
Durata:	113'
Colore:	colore
Audio:	sonoro
Rapporto:	{{{ratio}}}
Genere:	drammatico
Regia:	Massimo Troisi
Soggetto:	Anna Pavignano, Massimo Troisi
Sceneggiatura:	Anna Pavignano, Massimo Troisi
Produttore:	{{{nomeproduttore}}}
Produttore esecutivo:	{{{produttoreesecutivo}}}
Casa di produzione:	{{{casaproduzione}}}
Distribuzione (Italia):	{{{distribuzioneitalia}}}
Storyboard:	{{{nomestoryboard}}}
Art director:	{{{nomeartdirector}}}
Character design:	{{{nomecharacterdesign}}}
Mecha design:	{{{nomemechadesign}}}
Animatori:	{{{nomeanimatore}}}
Interpreti e personaggi
Massimo Troisi: Tommaso Francesca Neri: Cecilia Marco Messeri: Enea Angelo Orlando: Amedeo Natalia Bizzi: Flora
Doppiatori originali:
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Doppiatori italiani:
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Episodi:

Fotografia:	Camillo Bazzoni
Montaggio:	Angelo Nicolini
Effetti speciali:
Musiche:	Pino Daniele
Tema musicale:	{{{temamusicale}}}
Scenografia:
Costumi:	{{{nomecostumista}}}
Trucco:	{{{nometruccatore}}}
Sfondi:	{{{nomesfondo}}}
Premi:
David di Donatello per il miglior attore non protagonista ad Angelo Orlando
Sequel:	{{{nomesequel}}}
Si invita a seguire le linee guida del Progetto Film

Pensavo fosse amore, invece era un calesse è un film diretto dal regista Massimo Troisi.

[modifica] Trama

Attenzione: di seguito viene rivelata, del tutto o in parte, la trama dell'opera.

E' la storia di due giovani fidanzati napoletani, Tommaso e Cecilia, la cui vita è estremamente regolare: soliti amici, frequentazioni (il di lui padre ha una trattoria nel Borgo Marinaro accanto a Castel dell'Ovo, mentre l'amico Amedeo ha una libreria contigua), ed un matrimonio alle porte. Senonché, un farfugliamento di Tommaso durante delle effusioni intime mal interpretato da Cecilia, scatena la gelosia di quest'ultima, che non vuole più maritarsi e sparisce.

Tommaso, preoccupato, la cerca in ogni dove e se la passa di male in peggio: mentre l'antipatico Amedeo si fidanza, e una ragazzina, follemente innamorata di lui, tenta di avvelenarlo con del ddt nel caffè, egli è costretto persino ad andare da una sedicente maga per capire quale maledizione si sia abbattuta su di lui. Finalmente viene a sapere che Cecilia si è fidanzata con Enea, un avventuriero molto più grande di lei, che le promette grandi orizzonti ma modestissimi, se non inconsistenti presenti. Inutile dire che, poco tempo dopo, Cecilia tornerà da Tommaso e lo affretterà a sposarla.

Senonché, il giorno delle nozze è Tommaso a non presentarsi all'altare: manderà una lettera a Cecilia dandole appuntamento in un bar, dove le confiderà che uomo e donna non sono assolutamente fatti per il matrimonio.